L’allenatore del Potenza Pietro De Giorgio commenta con legittima soddisfazione il colpo da tre punti a Catania, ringraziando anche i catanesi per la sportività dimostrata e facendo qualche riflessione sul cammino dei rossazzurri:
“Caturano è l’attaccante più forte della C per quanto mi riguarda e non è neanche al top della forma perchè reduce da qualche acciacco. Giocatore strepitoso, nella nostra squadra ha un ruolo fondamentale. E’ il leader, il capitano, un calciatore a cui i giovani si affidano soprattutto nei momenti di difficoltà. Abbiamo 32 punti in classifica, girone d’andata chiuso in maniera inaspettata devo dire. Continuiamo il nostro percorso di crescita, supportati dalla nostra società”.
“Il risultato di 0-2 è il giusto merito di questa squadra per il tipo di calcio che esprime. Nel primo tempo abbiamo fatto una gara di ottima qualità, giocando da dietro, rischiando la pressione uomo contro uomo, al cospetto di giocatori molto forti fisicamente. Prima della partita c’era un po’ di tensione perché sapevamo di incontrare un Catania veramente forte, ma il nostro coraggio ci sta premiando e scenderemo sempre in campo per vincere. Vogliamo continuare a fare punti, senza porci alcun limite, cavalcano l’onda dell’entusiasmo”.
“Ci riempie d’orgoglio venire in uno stadio del genere, su questo campo calcato da calciatori e allenatori importanti, e uscire tra gli applausi del pubblico. Ringraziamo per la sportività di una piazza che ha vissuto calcio vero. Questo fa capire quanto la piazza di Catania sia importante e la cultura sportiva che ha”.
“Se il Catania mi ha deluso? Giocare per vincere è diverso da quando giochi per salvarti o per fare una salvezza tranquilla. Per un giocatore e un allenatore la pressione è diversa. In questo caso è la pressione più forte di tutta la C perché Catania rappresenta la piazza più importante della categoria, con tutto il rispetto per le altre. Quando giochi qui servono soprattutto giocatori di grande personalità perché hai di fronte un pubblico esigente. Per assurdo noi eravamo avvantaggiati rispetto al Catania, giocando senza assili, mentre loro avevano l’assillo di vincere per forza. Comunque la società etnea sta ponendo basi importanti per il futuro, con un allenatore che è tra i più importanti della C. Vincere non è facile in nessuna categoria ma il Catania ha tutto per fare bene e credo che il progetto sia a lungo termine, prima o poi darà i suoi frutti”.
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