Il Catania torna in campo una settimana dopo il pareggio casalingo con l’ACR Messina. Appuntamento allo stadio “Ezio Scida” al cospetto del Crotone, che ha conquistato finora 16 punti in 13 partite, frutto di 4 vittorie e 4 pareggi con 5 sconfitte, 21 gol fatti e 24 subiti. Segno che il reparto avanzato fornisce valide garanzie mentre, sul piano difensivo, qualcosa non funziona per il verso giusto essendo, quella del Crotone, la seconda difesa più battuta del girone C dopo la Juventus Next Gen. Meglio il rendimento dei rossoblu tra le mura amiche, con 10 punti raccolti allo “Scida” e 6 in trasferta. Nelle ultime cinque partite i pitagorici hanno fatto registrare il quarto migliore ruolino di marcia del gruppo C totalizzando 9 punti. Meglio hanno fatto solamente Audace Cerignola (10), Avellino (12) e Benevento (13).
Dopo le esperienze da vice a Livorno e da allenatore in prima squadra alla Folgore Caratese, nelle ultime stagioni il 51enne allenatore salernitano Emilio Longo ha ottenuto eccellenti risultati anche in Serie C, alla guida del Picerno. Adesso per lui è arrivato il momento del salto di qualità, approdando al Crotone. Longo ha adottato spesso in carriera il 4-3-3 ma, ultimamente, applica con più regolarità il 4-2-3-1.
Attraverso alcune dichiarazioni rilasciate tempo fa da Longo a La Casa di C si può riassumere la filosofia calcistica di Longo: “Come dico sempre, per vincere le partite serve segnare un gol in più dell’avversario! La ‘mia’ squadra deve sempre proporre e, soprattutto, divertirsi. L’aspetto essenziale è la condivisione: delle idee, delle letture, degli obiettivi. Poi il calcio, soprattutto quello moderno, è funzionale. Per come la vedo io, non puoi preparare un canovaccio tattico e applicarlo in maniera uguale a tutte le partite. Il calcio è funzionalità e lettura, è pensare rapidamente e fare la giocata giusta nel minor tempo possibile!”.
Longo è solito far giocare bene le squadre che allena, conferendo una precisa identità. E’ al timone di un Crotone che ha effettuato vari innesti in sede di calciomercato. A cominciare dalla porta, prelevando dal Catanzaro l’ex Catania Andrea Sala, che si gioca il posto da titolare con D’Alterio. In difesa Cargnelutti è un profilo di livello per la categoria mentre il ventenne difensore Alessio Guerini, arrivato in prestito dall’Atalanta, ha potenzialità interessanti. Di Pasquale, ceduto dal Pescara, è un altro valido tassello per il reparto arretrato. Confermatissimo il laterale sinistro Giron, che assicura corsa, qualità, capacità di andare al cross e al tiro da fuori. Sulla destra Rispoli è un giocatore di grande esperienza che ha calcato anche i campi della B e della A.
In mezzo al campo è arrivata un profilo molto conosciuto da Longo, Andrea Gallo, uno dei “gioielli” del Picerno. Da tenere d’occhio la doti di spinta e la tecnica di Oviszach, reduce da un ottimo campionato a Giugliano. Schirò è un centrocampista completo, in grado di ricoprire praticamente tutti i ruoli della mediana. Utile per il Crotone la duttilità di Stronati, mentre Vinicius è un mediano dai piedi buoni e caparbio.
Lo scorso mese di ottobre il Crotone ha messo a segno un colpaccio dal mercato degli svincolati, riportando in Calabria il centrocampista quasi 31enne Barberis, che il pubblico crotonese ha già potuto apprezzare le sue qualità – calcistiche e umane – dal 2015 al 2020, annate storiche per i rossoblu con le due promozioni in Serie A (2015-16 e 2019-20) e la splendida impresa della salvezza ottenuta nella massima serie nella stagione 2016-17, e stagioni in cui Andrea è stato tra i protagonisti assoluti con 167 presenze e 7 reti.
Vitale è un mancino che eccelle nel controllo di palla anche col destro, abile in costruzione e ad inserirsi nelle difese avversarie per andare a rete. Tumminello rappresenta la punta di diamante del Crotone, ragazzo assai prolifico e molto pericoloso negli ultimi metri. Vede spesso la porta anche l’italo-argentino Gomez. Il giovane fantasista Spina è un profilo interessante così come Kolaj, esterno d’attacco ingaggiato dal Pescara. Complessivamente il Crotone ha un’età media di squadra leggermente inferiore ai 25 anni.
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