Tre punti nelle ultime cinque partite. Momento di crisi in casa rossazzurra. Il Catania fatica a riemergere, in quel di Crotone ha perso ancora un’occasione per riproporsi nei piani alti della classifica. Il campionato è lungo, il tempo per recuperare terreno c’è ma bisogna dare subito una sterzata. Una vittoria contro una formazione ambiziosa come il Trapani può dare la scossa che serve ad una squadra con il morale sotto i tacchi, alla ricerca della medicina giusta per risollevarsi.
La squadra di Toscano è finita nel mirino della critica dei tifosi. C’è delusione nell’ambiente, nessuno si aspettava un’involuzione del genere sul piano del gioco e dei risultati. Il pubblico, però, risponderà presente ed il mister si aggrappa all’atteggiamento evidenziato nel secondo tempo di Crotone, chiedendo ai suoi di ripetere la determinazione che ha portato il Catania a sfiorare un clamoroso pareggio allo “Scida” dopo il passivo iniziale di tre gol.
La parola chiave è sempre quella: continuità. Da tenere nell’arco dei 90′, con il giusto approccio alla gara. L’ex allenatore del Cesena vuole sempre vedere scolpita nei propri giocatori una precisa identità di squadra, uno spirito di sacrificio collettivo. Non un gruppo che si sfaldi alla prime difficoltà reagendo tardivamente, ma che al contrario spinga con ancora più veemenza e personalità. Senza il timore di farlo.
Il Catania torna a giocare al “Massimino dove ha raccolto finora 12 punti (3 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta) con una sola marcatura subita e appena 4 all’attivo. Nelle gare casalinghe è del tutto evidente l’emergenza in zona gol. Inglese è la punta di riferimento, ma il bottino di reti va incrementato con i dovuti accorgimenti. Confidando nel lavoro e nell’applicazione di tutta la squadra. Il Trapani è avversario tosto, forte e non semplice da affrontare ma il Catania, al netto delle assenze, può e deve dare un segnale tangibile di ripresa.
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