24 punti in classifica il Trapani, 24 il Catania (con un punto di penalizzazione). Le due squadre si ritrovano martedì sera al “Massimino”, a distanza di 11 giorni dal derby vinto dai rossazzurri in campionato per 2-1.
Il tecnico granata Salvatore Aronica ha ribadito alla vigilia che si è trattato di un risultato bugiardo, esplicitando la volontà di provare a riscattare la sconfitta in una competizione diversa, ma comunque importante, applicando un turnover ragionato. Il collega Domenico Toscano ha risposto preannunciando che concederà a più ragazzi del settore giovanile rossazzurro la possibilità di fare minutaggio. Il coraggio è sempre presente nelle parole di Toscano, fiducioso che la sua squadra farà una prestazione all’altezza a prescindere dalla carta d’identità di chi scenderà in campo.
Il Catania arriva all’appuntamento forte del citato successo contro il Trapani e della prova grintosa di Avellino, sfiorando il colpaccio da tre punti nonostante le numerose defezioni al cospetto di una delle compagini più accreditate per il salto di categoria. I trapanesi, invece, hanno rifilato un sonoro 4-0 al Latina dell’attesissimo ex Boscaglia. Risposta convincente che restituisce ai granata un pò di serenità.
Adesso c’è una coppa da onorare, una competizione che il Catania è riuscito ad aggiudicarsi per la prima volta nella sua storia la scorsa stagione, cogliendo la ghiotta opportunità di disputare i playoff da una posizione privilegiata, riscattando parzialmente un’annata disastrosa. Gara unica ad eliminazione diretta (più eventuali tempi supplementari e calci di rigore) con fischio d’inizio alle 20.30, in palio l’accesso ai quarti di finale. Altro test importante nel percorso di crescita del Catania.
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