Il giornalista campano Stefano Sica, presente nella recentissima trasferta del Catania allo stadio “Partenio-Lombardi”, ha parlato così del pareggio al cospetto dell’Avellino ai microfoni di Globus Television:
“Il mister dal mio punto di vista, quello che ha saputo fare più di tutto, al di là di come il Catania ha interpretato la partita, è stata la capacità di studiare l’avversario e motivare benissimo la propria squadra. Il Catania ha gettato davvero il cuore oltre l’ostacolo, tutti hanno dato qualcosa in più per qualità, quantità, dedizione, fame, voglia di strappare un risultato postivo. C’era la consapevolezza dell’importanza di questa gara”.
“Sul piano delle scelte, che comunque erano obbligate al 95%, Toscano ha corso dei rischi, soprattutto l’inserimento sulla destra di Carpani che nel primo tempo è andato in difficoltà. Magari si poteva impiegare Quaini dall’inizio per evitare le folate di Frascatore, fermo restando che Carpani ha provato a dare il meglio di sè sacrificandosi moltissimo. Tutte le scelte però mi sembrano azzeccate”.
“Stroppa mille polmoni, decisivo D’Andrea alle spalle di Inglese, il quale ha fatto il proprio lavoro fornendo una prova di grande sacrificio, Jimenez a centrocampo si è disimpegnato bene. Tutto sommato il mister può essere soddisfatto delle proprie scelte avendo raccolto un punto d’oro”.
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