Il difensore rossazzurro Matteo Di Gennaro, in sala stampa, analizza il pareggio maturato in casa contro la Cavese. Ecco quanto evidenziato:
“Dispiace ma soprattutto siamo molto arrabbiati dopo un’altra prestazione molto importante dove fondamentalmente la Cavese non è mai uscita dalla propria metà campo, sono venuti su una volta e mezza e ‘per sbaglio’ hanno fatto gol. La prestazione passa in secondo piano quando pareggi, soprattutto in casa contro squadre medio-piccole. Questi due punti persi devono farci ripartire più forti di prima, la prestazione c’è stata e la rabbia ci deve essere per avere pareggiato così dopo un dominio di 85 minuti”.
“In questo momento con le squadre di livello inferiore stiamo faticando a vincere. A differenza di partite precedenti di questo tipo, però, stavolta la prestazione c’è stata. Il problema è che segniamo poco, tutti, sbagliamo tanto e quando le gare non riusciamo a chiuderle succede che un episodio vanifica la prestazione. Mentre prima eravamo in un loop negativo sul pano delle prestazioni, sono molto fiducioso adesso. Siamo arrabbiati tutti e mi auguro, anzi sono sicuro, che questa botta immeritata ci darà la spinta in più per cercare di portare i risultati dalla nostra parte. E’ il momento in cui dobbiamo stringerci, veniamo puniti alla minima occasione, siamo un pò sfortunati in questo momento. Dobbiamo far girare gli episodi dalla nostra parte”.
“Potevano esserci almeno 6 punti in più in classifica. Ci sta mancando qualcosa, dobbiamo continuare a lavorare per aggiungere quel mattone necessario. Non significa vincere 3/4-0 ma anche ottenere vittorie sporche, perchè chi viene qui fa la partita della vita. Io ho fatto parte anche di gruppi che hanno vinto, non sono mai passato da annate perfette. Ci sono questi momenti, quello attuale si sta un pò dilungando ma io sono convinto che per la qualità della rosa, il livello caratteriale, tecnico e umano del Catania ne usciremo. Spero al più presto di avere la rosa al completo. Non mi piace cercare alibi ma bisogna essere onesti anche, la settimana scorsa eravamo in 13″.
“Io vedo la squadra molto più aggressiva, giocando uomo contro uomo a tutto campo. Nel secondo tempo, avendo la rosa corta, magari potremmo cedere un pò il passo rispetto ad altre squadre sul piano fisico, ma io questa percezione di prendere gol oggi non ce l’avevo. Siamo calati fisicamente, cercavamo lo sblocco per chiuderla. Questa squadra ha avuto molte defezioni, se ci diciamo che non è vero stiamo parlando del nulla. Stiamo mettendo un cuore grosso quanto una casa ogni giorno, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. La classifica è abbastanza corta. Mi interessa guardare partita dopo partita perchè più risultati portiamo dalla nostra parte, più diventa tutto una conseguenza perchè questa squadra è troppo forte per stare dietro in classifica“.
“Oggi nel primo tempo siamo stati sempre nella loro metà campo, nella ripresa siamo calati un pò e non l’abbiamo chiusa, ma può succedere di essere a corto di fiato, gestendo la partita per poi andare a ricercare con intelligenza il secondo gol. La veemenza per ripartire c’è stata, non abbiamo fatto il 2-0 per demeriti nostri. Questi momenti servono a far crescere un gruppo, se una squadra vuole diventare vincente deve passare da questi momenti. Dobbiamo essere bravi ad avere una tenuta mentale importante, io so come lavoriamo tutti insieme e ne usciremo. Col direttore Faggiamo ci siamo confrontati in maniera molto intelligente, sappiamo dove stiamo mancando probabilmente, chi di dovere ce lo fa notare. Serve lavorare, la soluzione non arriva dall’oggi al domani. Non dobbiamo farci distrarre, tramutando rabbia in qualcosa di positivo riportandola dentro al campo perchè solo così ne possiamo uscire. Percepiamo la rabbia dei tifosi, la squadra sa dove si trova e cosa fare. I risultati arriveranno“.
“La mia stagione a livello personale? Fin qui non posso essere insoddisfatto ma io sono abituato a guardare dove migliorare, sono giovane ancora. Anche quando ci sono delle prestazioni sottotono sono il primo a prendermi le responsabilità e a capire dove migliorare”.
VIDEO: le parole di Di Gennaro
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