La brutta figura di ieri in Coppa Italia di categoria va subito archiviata. Il campionato incombe già e arriva al “Massimino” un avversario che vorrà fare bella figura: la Cavese. L’allenatore del Catania ieri si è esposto, mettendo in chiaro la scelta fatta a tavolino prima della partita di ieri con il Trapani: è il Girone C di Serie C la priorità e in questo momento, contraddistinto da numerosi e importanti infortuni, e pertanto praticamente obbligata la decisione di schierare molti giovani per non farsi trovare impreparati nel prossimo impegno di campionato.
La città attende una vittoria, convincente nella prestazione e nel risultato, per ricacciare indietro gli spettri di un nuovo momento di crisi. Tra Trapani e Avellino si era intravista qualche idea nuova da riproporre, partendo dalla presenza al momento imprescindibile, di Stoppa sulla trequarti e Inglese davanti. Certo, sarà anche una questione di approccio, di mentalità, di tenuta atletica e fisica, di ricambi. Quei ricambi al momento assenti che stanno condizionando pesantemente la stagione etnea, in maniera inaccettabile.
In condizioni normali, infatti, l’impegno di ieri avrebbe potuto essere affrontato con piglio differente. Va ribadita l’importanza di puntare sui giovani, ma bisogna farlo con i giusti modi, se davvero l’obiettivo di questa proprietà, dichiarato anni or sono, è la valorizzazione del vivaio. Tra le ulteriori valutazioni da fare, anche quella sulle condizioni del prato verde del Massimino, appesantito tra partite e allenamenti, e apparso non in perfetto stato. Questo aspetto apre il capitolo delle strutture, un altro tasto dolente.
L’ambiente comincia a porsi delle domande sui propositi ad oggi disattesi. Intanto però sono i risultati a pesare più di ogni altra cosa, l’arrivo di vittorie in successione rappresenterebbe uno strumento importante per ripartire di slancio, magari proseguendo sulla strada delle ultime prestazioni in campionato.
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