Martedì il Catania ha ripreso gli allenamenti in preparazione del confronto con il Crotone. Una settimana piena per recuperare energie e lavorare in funzione della trasferta calabrese dopo la delusione per la mancata vittoria contro il Messina. Il match dello stadio “Ezio Scida” sancirà l’inizio di un ciclo di partite molto, molto impegnativo.
Cinque giorni più tardi, infatti, il Catania tornerà al “Massimino” e se la vedrà con il Trapani, club neo promosso in C ma dichiaratamente ambizioso. Ad oggi sia il Crotone che il Trapani sono alle spalle dei rossazzurri in classifica, ma in entrambi i casi si tratta di compagini di rilievo, che puntano a risalire verso posizioni decisamente migliori, soprattutto i trapanesi.
Il 23 novembre, confronto esterno per il Catania al cospetto di un avversario che, a detta di molti addetti ai lavori, è tra le squadre principalmente attrezzate per il salto di categoria. Parliamo dell’Avellino, che di recente ha interrotto bruscamente, ed in maniera del tutto inaspettata, la serie di 6 vittorie di fila perdendo al “Partenio-Lombardi” contro il Taranto, che occupa l’ultimo posto in classifica dopo la penalizzazione di 4 punti ricevuta per il mancato pagamento entro agosto degli emolumenti in favore dei tesserati nonché degli altri compensi relativi alla mensilità di giugno.
La sfida in terra irpina precederà di pochi giorni il match di Coppa Italia Serie C ancora col Trapani, avversario del Catania nuovamente al “Massimino”. I prossimi incontri potrebbero rivelarsi decisivi per capire davvero di che pasta è fatta la squadra di Mimmo Toscano, in attesa della riapertura del calciomercato che permetterà alla dirigenza rossazzurra di rafforzare l’organico.
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