Prima l’infortunio che lo ha costretto a saltare la quasi totalità del ritiro pre campionato, poi le difficoltà incontrate in zona realizzativa, il rigore sprecato a Foggia e la voglia forte di riscattare un periodo negativo. Filippo D’Andrea ha avuto la possibilità di giocare dall’inizio, sabato pomeriggio, ad Avellino e finalmente è riuscito a sbloccarsi sotto porta. Primo gol in maglia rossazzurra per l’attaccante romano, con l’auspicio che sia una di tante reti da qui in avanti, confermando l’ottima verve in fase realizzativa già dimostrata la scorsa stagione con i 16 gol messi a segno tra le fila dell’Audace Cerignola.
Il Direttore Sportivo Daniele Faggiano aveva detto di aspettarsi tanto da D’Andrea nel pre partita di Avellino. Aveva, inoltre, predetto la rete dicendogli «ti aspetto» e così è stato, correndo D’Andrea subito dopo il gol da Faggiano per abbracciarlo. Non entrava nel tabellino dei marcatori dal 7 maggio scorso, in occasione del pareggio casalingo per 1-1 del Cerignola al cospetto del Giugliano ai playoff. Oltre sei mesi di digiuno per il calciatore classe 1998 che vuole a tutti i costi dimostrare di essere all’altezza di vestire la maglia del Catania.
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