Per la prima volta in questa stagione i rossazzurri escono dal proprio campo travolti dai fischi dei propri tifosi. La cartolina della serata di ieri, post Catania-Messina, è probabilmente questa. Una flessione davvero allarmante del rendimento della squadra, in astinenza da vittoria da ben quattro turni. Un magro bottino per la squadra di mister Mimmo Toscano, risucchiata a centro classifica e distante dai quartieri alti, obiettivo dichiarato di quest’annata.
Al Massimino il derby tra etnei e peloritani è stato il festival dello spreco da parte del Catania. Occasioni clamorose sciupate in maniera maldestra e inaccettabile, soprattutto perché a sbagliare sono stati elementi della rosa scelti per l’importante bagaglio di esperienza sulle spalle. Non è stata una partita giocata col coltello tra i denti. C’è stato un predominio territoriale dei padroni di casa, ma non si è risolto in un assedio travolgente nei confronti dell’avversario.
Le attenuanti non mancano, partendo da infortuni e squalifiche, ma non sono sufficienti a giustificare un tracollo di queste proporzioni. Il vestito tattico scelto da Toscano non sembra più così tanto adatto ai ragazzi continuamente adattati e sacrificati in alcune circostanze a dover operare in settori di campo non perfettamente congeniali alle proprie caratteristiche.
Apprezzabile il senso di responsabilità del direttore sportivo del Catania, Daniele Faggiano, intervenuto in sala stampa per alleggerire la squadra in un momento complicato. Chiaramente, in questo momento, emergono con chiarezza tutti i limiti dell’organico, costruito – come risaputo – tra mille difficoltà, dovute ai problemi che hanno riguardato la proprietà, partendo dal caso fideiussione.
A questo punto l’unica cosa a cui ci si può appellare è la determinazione dei ragazzi al momento disponibili in rosa a correre oltre l’ostacolo dei limiti strutturali che ci sono e vanno riconosciuti. Soltanto così sarà possibile recuperare terreno al cospetto di squadre più attrezzate e in forma (per fortuna dei rossazzurri nel girone C sta succedendo di tutto, con scivoloni imprevisti delle big) per poi provare a giocare un gettone a gennaio, operando sul mercato, se ce ne sarà disponibilità. Al momento solo una fortissima delusione che aleggia su tutto l’ambiente calcistico catanese.
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