“Disorientati, imprecisi sotto porta e contestati. I giocatori del Catania hanno fatto splash. Tre punti in quattro gare è un bottino misero, un minimo sindacale che ha indispettito il pubblico del Massimino che ha prima sostenuto, poi accompagnato la squadra nello spogliatoio al grido di ‘Andate a lavorare’, ‘Vergogna, e ‘Uscite fuori i co…’ indispettiti dalla marea di errori e dalla confusione che ha caratterizzato il match”, riporta La Sicilia.
Un incontro che ha visto il Catania spingere alla ricerca del gol con un pressing che, via via, diventava asfissiante e la squadra di Toscano che attaccava disperatamente, trovando però la resistenza del Messina. Poi, nel corso dei sei minuti di recupero, i rossazzurri si affidavano “ai lanci lunghi senza concludere un bel nulla”.
Alla fine è “contestazione aperta da parte di tutto il pubblico per errori e risultati che non sono quelli attesi nonostante assenze e squalifiche”, evidenzia l’articolo di Giovanni Finocchiaro che aggiunge: “Questa involuzione deve fare riflettere la società, che dovrà dotare Toscano di nuovi protagonisti per il mercato di riparazione. Altrimenti questa squadra rischia di restare una cocente incompiuta. Ha perso punti con squadre palesemente più deboli in una giornata in cui poteva approfittare dei ruzzoloni di Avellino e Trapani. Queste occasioni perdute rischi di pagarle in modo definitivo se vuoi vincere il campionato. Se vuoi accontentarti, allora, può anche andare bene. Ma Toscano e Faggiano hanno detto chiaramente che non vogliono accontentarsi”.
Si auspica un intervento puntuale del presidente Pelligra durante il mercato “perchè la prima cosa fare è rimediare a quel mese di totale sbandamento che ha pregiudicato la costruzione di un gruppo all’altezza del blasone e della bravura di Toscano e Faggiano”, si legge.
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