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Il Catania non va oltre il pareggio al “Massimino” contro la Cavese. Ci si aspettava una reazione immediata dopo la batosta in Coppa Italia, invece i rossazzurri hanno deluso le attese ricevendo dal pubblico presente sugli spalti i fischi meritati. Finisce 1-1 ed il risultato matura tra un primo tempo tutto sommato ben giocato dai rossazzurri ed una ripresa nella quale è calata l’intensità e l’attenzione della squadra di Toscano. Il Catania spreca, così, l’ennesima opportunità per risalire nelle posizioni d’alta classifica. Sorride, invece, la Cavese che incamera un punto molto utile nella corsa salvezza.
PRIMO TEMPO – Toscano conferma lo stesso undici di partenza ammirato ad Avellino. Con Carpani e Raimo sugli esterni nel 3-4-1-2, Stoppa alle spalle di D’Andrea e Inglese, Anastasio braccetto sinistro, Jimenez in mezzo al campo. Catania subito in avanti con la conclusione fuori misura di Anastasio, poco dopo l’inserimento di Raimo in area e la conclusione a lato (3′). Al 6′ contropiede rossazzurro, gran giocata di Stoppa che semina il panico nella difesa ospite, cross in mezzo e l’azione sfuma. La squadra di Toscano preme sull’acceleratore, fa girare il pallone provando ad aprire in qualche modo la difesa ospite sfruttando la velocità di Stoppa e D’Andrea, la qualità in mezzo di Jimenez.
La Cavese si fa viva a sprazzi: al 18′ tentativo a vuoto di Citarella, poi Sorrentino non conclude nel migliore dei modi e Bethers fa sua la sfera. Soffre la difesa aquilotta le sortite offensive rossazzurre, come quando Inglese addomestica il pallone e calcia in porta, trovando Boffelli pronto alla respinta (25′). Scorrono pochi secondi ed è netto il fallo commesso ai danni di Stoppa in area. S’incarica della battuta del rigore lo stesso calciatore biellese, impeccabile nell’esecuzione per l’1-0.
La Cavese ha un sussulto d’orgoglio reagendo con Sorrentino che entra in area e, da posizione favorevole, spara sopra la traversa. Grande chance sprecata, ma difesa distratta nella circostanza. Poco prima dell’intervallo, Inglese difende palla e scarica su Raimo che va al cross da sinistra per il colpo di testa di D’Andrea, il quale trova Boffelli pronto a bloccare centralmente. Brivido in area del Catania, nel corso del 1′ di recupero, con il corner battuto sul primo palo da Pezzella.
SECONDO TEMPO – La Cavese torna in campo con un piglio diverso, giocando la palla con maggiore tranquillità assumendo un atteggiamento più coraggioso e dinamico. Al 48′ buona giocata di Konate che si presenta al limite dell’area di rigore dopo uno slalom ma poi il suo sinistro è impreciso, pallone alto. Il Catania costruisce un paio di occasioni, di testa, con Anastasio e Di Gennaro, in mezzo la conclusione al limite dell’area di D’Andrea murata dalla difesa aquilotta.
L’atteggiamento della Cavese è più propositivo, Stoppa – tra i principali protagonisti dell’incontro – viene sostituito da Guglielmotti. Toscano intende incrementare il numero di uomini a centrocampo formando un 3-5-2. I metelliani, però, non mollano la presa. Anzi, alzano il pressing scodellando una serie di palloni insidiosi in area. In uno di questi, matura l’azione del pareggio: pennellata di Pezzella da calcio piazzato, deviazione del neo entrato Fella che non lascia scampo a Bethers.
Retroguardia che si fa sorprendere, il Catania accusa il colpo. Toscano si gioca la carta Montalto per tentare di scardinare la difesa campana. Nel finale gli etnei attaccano alla ricerca del nuovo vantaggio ma la manovra offensiva è farragginosa, poco lucida. Inglese al minuto 81 sfiora il 2-1, soprattutto in pieno recupero Sturaro, di testa, con lo specchio della porta libero non riesce a depositare il pallone in fondo al sacco. E’ l’ultima chance dell’incontro. Inevitabili, allo scadere dei 4′ di recupero, i fischi sonori del “Massimino”.
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