FAGGIANO prima del fischio d’inizio: “Falcidiati dagli infortuni ma in campo senza paura. Stoppa e D’Andrea…”

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foto Catania FC

Prima del fischio d’inizio di Avellino-Catania, spazio alle parole del Direttore Sportivo Daniele Faggiano ai microfoni di Telecolor:

“Purtroppo gli infortuni ci stanno un pò falcidiando ma non ci piangiamo addosso. Siamo 11 contro 11, i cambi possono anche svoltare le partite, siamo contati e non è facile scegliere per il mister. Penso che il nostro campionato debba essere vissuto giornata per giornata. Affrontiamo la gara con tante assenze ma senza paura. Se fossimo stati tutti disponibili avremmo avuto un pò più tranquillità, serenità e scelte a disposizione”.

“Tempi di recupero degli assenti? Vorrei che non si facesse male più nessuno, i tempi di prognosi sono diversi per tutti. Parlano il campo, le risonanze. Tre titolari di venerdì scorso si sono fatti male in settimana e dispiace, ci sono dei tempi da rispettare. Di Tacchio al 90% già da domani inizierà a fare qualcosa con noi ma poi ci vogliono sempre quei 40-50 giorni di tempo. Sturaro ha fatto qualcosa, lo stesso De Rose. Tutti scalpitano per rientrare, il campionato è lungo e dobbiamo cercare di recuperare tutti al massimo senza fretta”.

“Il gruppo è unito, mi fa piacere. C’è sempre qualcuno che vorrebbe fare di più, giocare di più e ha un pò il muso, però è una negatività positiva questa. Significa che c’è attaccamento alla maglia. Questo è un gruppo che vuole fare bene. Abbiamo costruito la squadra per avere degli ottimi cambi, poi se si fanno male tutti nello stesso reparto e periodo, quelli che si sono fatti male non recuperano e ne se fanno male altri è un problema. Le difficoltà ci sono, noi siamo il Catania e non possiamo avere paura. Cercando di impostare la partita come abbiamo fatto in determinate gare”.

“Sarà una partita che loro giocano in casa e vorranno fare bottino pieno. Match da giocare a viso aperto, dobbiamo cercare di stare sul pezzo sempre e aggredirli il più possibile, non certamente facendo una gara d’attesa perchè non ci porterebbe punti. L’Avellino è una squadra che da due anni cerca il salto di categoria”.

“Allenamenti a porte aperte? Penso sia positivo avere i tifosi al campo. Cercheremo di farlo più spesso, non è semplice ma quando tutti chiudono il campo per cercare di nascondere schemi, chi gioca e chi non, noi abbiamo aperto le porte proprio per sentire i nostri tifosi vicini. Stoppa e D’Andrea? Mi aspetto che Stoppa continui a fare quello che ha fatto e D’Andrea deve essere il D’Andrea che avevamo acquistato, positivo. Dopo l’infortunio in ritiro forse si è demoralizzatlo un pò, poi il rigore sbagliato a Foggia non gli ha dato la carica giusta ma adesso lo vedo allenarsi con un viso diverso”.

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