Luís Airton Oliveira Barros, per tutti solo Lulù Oliveira, è stato uno dei calciatori più amati tra la fine degli anni ’80 e il 2010 quando ha appeso gli scarpini al chiodo. Ha indossato anche la maglia del Catania, con fierezza e orgoglio. Ha concesso un’intervista ai microfoni di Telecolor:
“Sin dal primo giorno in cui sono arrivato in questa città la gente ha sempre dimostrato di volermi bene, come io ho voluto bene a loro. Io sono stato un giocatore di squadre di Serie A come Cagliari, Bologna e Fiorentina ma l’accoglienza che ho ricevuto in aeroporto a Catania è stata veramente qualcosa di straordinario. Il tempo passa ma io ho lasciato il cuore a Catania, i tifosi mi vogliono ancora tanto bene”.
“La cosa più importante per i nuovi giocatori del Catania è di non avere paura. Tante volte scrivono sui giornali che i ragazzi accusano la pressione di giocare in una piazza come Catania, in realtà la tifoseria vuol vedere soprattutto dare il massimo in campo, se tu dai veramente tutto bene, se dai di più è ancora meglio. Catania è una città straordinaria, devi soprattutto cercare di lavorare nel modo giusto, dando il massimo. In questo modo sarai anche un beniamino dei tifosi rossazzurri”.
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