Allenatore e opinionista calcistico, Turi Distefano, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television, si sofferma sulla stagione del Catania:
“Il Catania possiede buone qualità, dimostrando anche a livello atletico di esserci. Quando incontra avversari che giocano a calcio e si aprono un attimino il Catania non trova molte difficoltà, a differenza di quando si verifica il contrario. Contro il Trapani ho visto una squadra vogliosa di rifarsi dopo la sconfitta di Crotone. Non avevo dubbi che il Catania avrebbe fatto una gara di sostanza, qualità e forza a prescindere dal fatto che giocasse in casa o meno. Fermo restando che alcune disattenzioni si potevano evitare ed il Catania poteva chiudere la gara già nel primo tempo. Ad esempio Stoppa è stato un pò egoista in una circostanza nella prima frazione, quando avrebbe potuto servire un compagno oppure essere più lucido sotto porta, ma è stato comunque il migliore in campo”.
“Comanda lo spogliatoio in linea generale. Poi c’è il condottiero, il mister, che deve entrare nella testa dei giocatori e non è facile. In Toscano ho notato che sia nelle sconfitte che nelle vittorie è sereno, dà un’analisi sempre equilibrata delle partite. Quando è stato ufficializzato l’acquisto di Inglese ho letto delle cattiverie nei suoi confronti, come se ormai fosse un calciatore cotto, invece ha dimostrato di essere fisicamente integro. A centrocampo ci sono assenze pesanti ma chi gioca non fa rimpiangere gli assenti. Se il Catania non avesse perso quei 5-6 punti che erano alla portata, vedi dove si sarebbe trovato in classifica“.
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