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Avellino e Catania non vanno oltre il risultato di parità al “Partenio-Lombardi”. Gara intensissima, giocata a viso aperto dalle due squadre fino alla fine. Ne beneficia lo spettacolo, con diverse occasioni da gol sia da una parte che dall’altra. Catania che esce a testa alta dal confronto malgrado le tantissime defezioni, andando vicino al colpo da tre punti, ma nel finale anche i padroni di casa hanno sfiorato la rete della vittoria. Buon punto, comunque, per i rossazzurri.
PRIMO TEMPO – Toscano disegna tatticamente il Catania con un 3-4-1-2 piazzando Raimo braccetto sinistro con Carpani nel ruolo di esterno, Stoppa, D’Andrea e Inglese in avanti. La prima vera occasione da gol è favorevole all’Avellino con l’inserimento pericoloso di D’Ausilio, il tiro deviato ottimamente in corner dalla difesa (10′). Risponde il Catania con Di Gennaro, ma Iannarilli si fa trovare pronto nella respinta in corner. Sulla battuta del calcio d’angolo, batti e ribatti in area, l’arbitro fischia fallo in attacco.
Al 25′ fallo di Carpani nell’area di rigore catanese, l’arbitro ammonisce l’ex Recanatese comandando il calcio di rigore. Dal dischetto lo specialista Patierno si fa neutralizzare il tiro da un ottimo intervento di Bethers. Episodio che galvanizza il Catania, proiettandosi in avanti con Inglese, il cui dialogo con Stoppa e D’Andrea funziona. Bene anche Jimenez quando entra nel vivo del gioco. Al 40′ si sblocca il risultato: vantaggio Catania. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Stoppa con palla che si stampa sulla traversa, pallone rimesso in mezzo per la testa di D’Andrea che insacca.
SECONDO TEMPO – Pareggia subito i conti l’Avellino. Passaggio filtrante che taglia la difesa rossazzurra, Redan a tu per tu con Bethers non sbaglia. Anche in questo caso, primo gol in campionato per l’attaccante. Partita vivace più che mai, entrambe le squadra giocando per vincere, senza alcun timore reverenziale. Gara “maschia”, davvero tirata, fallosa, ad alta tensione. Ci prova ancora il Catania con Stoppa e Di Gennaro. Al 55′ nuovo vantaggio rossazzurro: cross in mezzo, incornata di Di Gennaro, pallone vagante, interviene Stoppa che lo deposita in fondo al sacco.
Partita bella, emozionante. Al 64′ il Catania colpisce la parte alta della traversa. Quando i rossazzurri aggrediscono la metà campo irpina, riescono a mettere in difficoltà l’avversario soprattutto quando agiscono sull’asse Jimenez-Stoppa. A 20′ dal termine Biancolino effettua una serie di cambi di qualità . Soprattutto fanno la differenza gli ingressi di Liotti e Russo. Il Catania si abbassa troppo, l‘Avellino spinge con regolarità adesso.
Prima è insidioso con la botta di Sounas “murata” da Castellini (72′); tentativi anche di D’Ausilio (74′) e Campanile (traversa al 79′). Mischione pericolosissimo in area catanese al minuto 80. Soffre il Catania che qualche istante più tardi subisce il gol. Doppietta di Redan. Pallone sul secondo palo di Palmiero, Russo la rimette al centro, Redan si prende lo spazio giusto per mettersi il pallone sul destro e insaccare alle spalle di Bethers. Nel corso dei 4′ di recupero, il Catania si rifà vivo con Inglese: eccellente giocata in mezzo a tre difensori, palla a lato. Qualche secondo prima del triplice fischio, Liotti di testa va vicinissimo al tris. Finisce 2-2, tutto sommato va bene così su un campo difficile.
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