Dopo la sconfitta per 2-1 a Catania, affiora l’amarezza nell’ambiente granata. All’interno della pagina Facebook ufficiale del FC Trapani si leggono numerosissimi commenti di tifosi insoddisfatti che non condividono nè le parole utilizzate nella nota diffusa dal club, nè le dichiarazioni dell’allenatore Salvatore Aronica, il quale ha ritenuto che la sua squadra avrebbe meritato il pareggio. Riportiamo di seguito alcuni commenti:
“Il Trapani ha giocato solamente i primi 5 minuti della ripresa, per il resto non ha saputo limitare con la dovuta efficacia la altrettanto rabberciata e monotematica trama offensiva degli etnei, né imbeccare con palloni puliti e utili i propri attaccanti, Lescano in primis. Squadra slegata, senza idee, confusa e confusionaria, fragile in difesa, assente ingiustificata a centrocampo, sterile in avanti. Ed è inutile aggrapparsi a presunti dubbi episodi, che non ci sono stati, per nascondere tutto ciò, oltreché irrispettoso verso una tifoseria che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e non merita questo trattamento”;
“Partita da derby vinta da chi aveva più fame. Il pareggio ci ha spenti e questo non lo si capisce”;
“Ringraziate il Catania che ha pure sbagliato un rigore e altre due occasioni lampanti perché i gol potevano essere parecchi”;
“Io ero a Catania e ho visto la partita allo stadio, a parte il freddo e le bellissime tifoserie di entrambe le squadre , per noi c’è poco da prendere. Abbiamo giocato solamente 10 minuti al rientro, poi soliti problemi a centrocampo, squadra senza sangue, piatta che non ha idee di gioco chiare e definite”;
“Il campionato è ancora lungo e se ogni gara verrà interpretata come il secondo tempo di questa sera saremo lì a lottare fino all’ultimo PER NON RETROCEDERE”;
“Faccio fatica a commentare una simile provocazione ai tifosi. Aronica in una società normale sarebbe saltato un minuto dopo la fine della partita di Monopoli. Non capisco perché continua a sedere sulla nostra panchina…”;
“Abbiamo giocato in modo orribile. la squadra è gestita da un allenatore non di categoria, l’unico schema da sempre è lancio lungo e sperare nei cross, non c’è ordine nè nei contropiedi nè nell’impostare il gioco. Non mi sembra che il Catania abbia tutta questa grande squadra e si è visto ma intanto hanno un buon allenatore che comunque 4 cose gliele fa fare”.
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