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Il Messina porta a casa un punto che vale oro colato. Il Catania, invece, fa il pieno di rimpianti gettando alle ortiche l’opportunità di vincere una partita ampiamente alla portata. Finisce 0-0 al “Massimino” tra i fischi sonori del pubblico e con le curve che contestano apertamente la squadra di Toscano. I rossazzurri non sanno più vincere, nemmeno al cospetto di un avversario con tanti problemi e lacunoso in diversi settori. Gli etnei hanno spinto per l’intera durata dell’incontro, sprecando l’inverosimile sottoporta.
PRIMO TEMPO – Toscano si affida al 3-5-2 puntando su un attacco “pesante” con Inglese e Montalto in avanti. Raimo prende il posto dello squalificato Guglielmotti. Primo squillo del Catania al 12′ con una gran botta da fuori di Anastasio – tra i più attivi – e la palla che termina di poco sulla destra di Krapikas. I rossazzurri hanno il pallino del gioco, ma Montalto e compagni non sfondano. Il Messina si fa vedere solo in un paio di circostanze, non rendendosi mai pericoloso dalle parti di Adamonis.
Al 27′ bel passaggio filtrante all’indirizzo di Carpani, stop elegante di quest’ultimo che s’invola verso l’area ma la difesa peloritana riesce a metterci una pezza e l’azione sfuma. Al 29′ grande chance sciupata dallo stesso centrocampista marchigiano, a tu per tu col portiere, Krapikas dice di no. Il Catania protesta per un presunto fallo da rigore, l’arbitro lascia proseguire. Prima dell’intervallo, Krapikas ancora strepitoso nella respinta su Inglese, molto attivo e che si muove su tutto il fronte offensivo, a differenza di Montalto, macchinoso e prevedibile.
SECONDO TEMPO – Il tema del match non cambia. Il Catania macina gioco e sforna cross a ripetizione, ricercando le soluzioni opportune per superare la difesa peloritana sia per vie centrali che esterne. Al 52′ inserimento di Carpani, deviazione del centrocampista e ancora Krapikas vola, respingendo in corner. I rossazzurri collezionano occasioni su occasioni ma la palla non entra. Anche Di Gennaro sbaglia a pochi passi dalla porta, sugli sviluppi di un angolo (62′). Montalto, impreciso già nel primo tempo in un paio di situazioni, solo in area tenta la girata al volo ma non inquadra lo specchio della porta (70′). Mister Toscano, nella speranza di scardinare in qualche modo la difesa messinese, mette dentro Jimenez e Stoppa.
I minuti scorrono, al 79′ si verifica un episodio che potrebbe incidere in misura decisiva: l’espulsione per fallo da ultimo uomo di Salvo. Messina in dieci uomini: sulla battuta del calcio di punizione dal limite, Montalto conclude solo di potenza, spedendo il pallone altissimo. Montalto, ancora lui, a pochi minuti dal 90′ spreca clamorosamente, svirgolando la conclusione al volo da posizione favorevolissima su sponda di Di Gennaro: un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. L’arbitro concede 6′ di recupero, il Messina resiste anche in inferiorità numerica, fino alla fine. Il Catania continua a perdere punti, pareggio importante per i giallorossi in chiave salvezza.
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