Riportiamo un estratto dell’intervento dell’avvocato Lorenzo Pucci, tifoso ed opinionista, ai microfoni della trasmissione Spazio Sport Live, sul canale 242 del digitale terrestre:
“Il Catania ha dimostrato di avere degli ottimi difensori. E’ una delle migliori squadre dal punto di vista dell’efficienza difensiva ma alla quale non è corrisposta altrettanta efficienza in attacco, malgrado gli attaccanti validi ci siano nella rosa. Il Catania non è mai stato in balia dell’avversario ma di se stesso, perdendo punti con cinque squadre che occupano il lato destro della classifica. Inconsciamente ha sottovalutato alcuni avversari, parliamo di approccio mentale alle partite. E’ importante l’aspetto dell’aggressione mentale“.
“Mercato di gennaio? La rivoluzione non andò bene l’anno scorso. Io farei pochi acquisti mirati. Ci sono tanti calciatori sul mercato degli svincolati ma non per forza bisogna prendere il giocatore dalla A che viene qui a svernare. Penso che Faggiano abbia già una sua lista della spesa ma non di tanti calciatori. Senza stravolgimenti, senza aggiungere tanti altri giocatori tenendo anche anche conto di quelli che sono attualmente fuori lista ma a libro paga”.
“Toscano? Ritengo sia la persona giusta al posto giusto così come il direttore faggiano. Montalto? E’ stato molto sfortunato anche. Il primo a soffrire quando sbaglia in zona gol è lui. E’ un uomo di 36 anni, non un ragazzino. Non si può contestare che non sudi la maglia. Nella fase di gioco si vede meno magari Inglese, ma sotto il profilo qualitiativo c’è un abisso. Spettatori? Sentivo il cronista di Sky stupirsi quando sottolineava la presenza di 8mila spettatori a Benevento. E parliamo di una squadra prima in classifica, mentre a Catania quando le cose vanno male sono presenti in 17mila sugli spalti“.
“Torre del Grifo? Ricordo che Fabio Cannavaro, all’epoca allenatore di una squadra cinese, la portò a Torre del Grifo. La Figc stessa indicò Torre del Grifo un centro utilizzabile dalla federazione. Si stupirono di come Catania potesse avere un centro sportivo del genere. In questo momento abbiamo un gioiello oscurato dalle vicende fallimentari. Lo dovresti riaccendere. Magari sarebbe opportuno anche dotarlo di uno strumento di efficientamento energetico. C’è un bene che esiste, occorre denaro per rimetterlo in sesto ed eliminare addirittura talune opere che sono state ritenute abusive dai consulenti del tribunale. Trovo plausibile la scelta del Catania FC di attendere un’ulteriore asta che andrebbe sui 4-5 milioni. Il bando prevede che talune opere abusive siano sanabili, chi dovesse acquistare dovrebbe sanare quelle sanabili ed eliminare quelle non sanabili. Io compro un bene pulito ma al quale devo mettere soldi per ripristinare anche i quattro campi in erba, sauna, palestra, centro benessere. C’è un Catania Point ancora con tutti i gadget all’interno”.
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