E sono quattro. Parliamo del numero di gare consecutive in cui il Catania non assapora il gusto dei tre punti. I rossazzurri continuano ad inseguire una vittoria che manca dal 12 ottobre, il 2-0 inflitto al Team Altamura in casa. Il recente trittico di gare nel giro di una settimana ha fruttato per il Catania la conquista di 2 soli punti su 9. Un vero peccato poichè la squadra di Toscano aveva tutte le carte in regola per raccogliere il bottino pieno. Invece anche domenica sera gli etnei ha perso la ghiotta occasione di risalire in classifica.
Solo un pari contro il Messina, avversario modesto, probabilmente il peggiore visto al “Massimino” per cifra tecnica e capacità di rendersi pericoloso negli ultimi metri. Proprio questo aspetto alimenta il rammarico in casa Catania. Le parate di Krapikas hanno tenuto a galla i peloritani, che per di più nel finale sono stati costretti a giocare in dieci uomini per l’espulsione di Salvo, resistendo fino al triplice fischio con una discreta organizzazione in fase difensiva, generosità e un pizzico di fortuna. Fortuna che, il Catania, non ha saputo indirizzare dalla propria parte. I rossazzurri devono fare mea culpa per non avere concretizzato a dovere la mole di gioco prodotta. Quando non concedi praticamente nulla al Messina, effettui 40 cross e costruisci 14 palle-gol, 6 delle quali nitide, ma non la butti dentro non puoi appellarti alla sfortuna.
Inglese, Carpani, Di Gennaro e Montalto (gravissimi gli errori sotto porta di quest’ultimo) non hanno centrato il bersaglio. Mai come in questo caso il Catania ha creato così tante chance per andare a segno, dunque in tal senso un passo avanti c’è stato rispetto alle precedenti apparizioni, ma in considerazione del basso livello qualitativo dell’avversario, si poteva fare decisamente di più.
Purtroppo le difficoltà , quando si tratta di finalizzare l’azione, non rappresentano una novità per un Catania che, finora, di gol ne ha siglati appena 15 in questo campionato su 13 gare giocate. Media di poco superiore ad una realizzazione a partita, troppo poco per una squadra che ambisce dichiaratamente ad una stagione importante. Numeri ancora più deficitari tra le mura amiche, con 4 reti all’attivo su 7 partite. Aggiungiamoci la composizione di un centrocampo asfittico, accusando le assenze che hanno colpito duramente il reparto.
In tanti tifosi e addetti ai lavori si aspettano un Catania che intervenga alla riapertura del calciomercato tappando i buchi emersi. Gennaio, tuttavia, è ancora lontano. Il campionato non ti aspetta, nuovi banchi di prova dal coefficiente di difficoltà elevato attendono i rossazzurri. A cominciare dalla trasferta di Crotone, poi sarà la volta di Trapani, Avellino e ancora Trapani (Coppa Italia). Chi fa parte di questa rosa, con l’auspicio che nel frattempo l’infermeria si svuoti al più presto, ha la possibilità di dimostrare nelle prossime settimane di valere la maglia del Catania, raddrizzando la stagione in un momento delicato.
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