Mimmo Toscano ha ribadito in più di un’occasione la voglia di vedere sul rettangolo di gioco un Catania più coraggioso e ambizioso, a costo di assumersi anche dei rischi. La formazione schierata inizialmente contro il Monopoli rispecchiava proprio questo intento. Basti pensare che Toscano ha inserito dal 1′ gente come Lunetta, Luperini e Carpani a centrocampo, D’Andrea e Montalto in avanti. Un 3-5-2 di base che, in fase di possesso, mutava portando il Catania 5-6 uomini nell’area di rigore avversaria.
In vista di Casertana-Catania si studiano le soluzioni opportune per provare a scardinare la difesa dei falchetti. Proprio là davanti sono tante le opzioni da valutare. L’allenatore rossazzurro vuole assicurarsi di vedere un Catania solido, compatto ma anche più propositivo e concreto negli ultimi metri. La settimana di lavoro in sede sarà utile per testare la condizione dei giocatori scegliendo gli interpreti potenzialmente più funzionali alle esigenze del Catania al cospetto di un avversario insidioso.
Inglese si è sbloccato a Biella contro la Juve NG, sciupando occasioni importanti nelle successive gare ma evidenziando una costante generosità e la voglia di ritrovare al più presto la via della rete. Stoppa, D’Andrea e Montalto stanno aumentando in modo graduale il minutaggio. Scalpita in modo particolare il terzo, freschissimo ex della sfida. Lunetta, invece, ha dimostrato di essere un jolly prezioso per la sua capacità di ricoprire molteplici ruoli dal centrocampo in su. Meglio, forse, quando agisce più vicino alla porta. Il mister riflette, ci sono tante possibilità nel reparto offensivo e sa di poter contare sulla disponibilità e l’applicazione di tutti.
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