Quattro punti dividono attualmente Catania e Casertana. I falchetti hanno conquistato di recente a Cerignola l’ottavo punto in classifica, andando a segno 7 volte su altrettante gare di campionato e subendo 6 reti. Allenatore Manuel Iori. “Non ho un credo calcistico fisso, ma il desiderio e la voglia di fare sempre la partita con una squadra aggressiva, cercando di imporre le scelte agli avversari e di avere un’intensità elevata”. Queste parole raccontano un pò la mentalità del tecnico, ex regista di centrocampo con trascorsi anche in Serie A e B.
Iori ha cominciato il suo percorso in panchina dietro i banchi di Coverciano nel 2017, quando ancora vestiva la maglia del Cittadella. Poi le esperienze da tecnico del Cittadella U19, alla guida del Sangiuliano (Serie D) e del Sudtirol U19, prima di approdare in questa stagione a Caserta prendendo il posto di mister Vincenzo Cangelosi. Squadra molto aggressiva, con fame e gambe. Si presenta così la Casertana di Iori, che applica un sistema di gioco basato sul 4-2-3-1.
Come già riportato, tra i tanti ex dell’incontro figura il croato Kontek, ma quest’ultimo salterà salterà il match col Catania per squalifica. Al suo posto agirà Gatti, profilo dotato di fisicità da tenere d’occhio sullo sviluppo delle palle inattive. A guidare il reparto arretrato, ecco un altro ex rossazzurro. Si tratta di Bacchetti, difensore di valore per la categoria che però in rossazzurro ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, senza lasciare il segno. Difende i pali l’ex Padova Zanellati, portiere di personalità.
Sul lato destro del campo spicca l’ex Sudtirol Hainz per duttilità, capacità di spinta e di assicurare equilibrio in fase difensiva. Sull’out sinistro della difesa a quattro, invece, solitamente agisce il 2004 Falasca. Scuola Roma e Sassuolo, è un esterno a tutta fascia che evidenzia lucidità ed intelligenza. Fabbri rappresenta una valida alternativa per professionalità ed esperienza.
I centrocampisti Bianchi e Proia hanno dimostrato di essere elementi importanti nello scacchiere tattico rossoblu, ma Damian e Collodel hanno dato ottime risposte per qualità e quantità in occasione dell’ultima gara giocata a Cerignola e potrebbero ritrovare spazio: il primo è un mediano dall’ottima struttura fisica; il secondo un centrocampista moderno, che abbina qualità tecniche a una grande intelligenza tattica.
Sulla trequarti domenica potrebbe agire l’ex rossazzurro Deli, giocatore in grado di fare efficacemente da collante tra centrocampo e attacco. In avanti dovrebbe esserci spazio per Carretta, attaccante veloce in progressione, bravo soprattutto nel dribbling e ad attaccare la profondità a campo aperto. Può giostrare come punta centrale o sugli esterni. C’è anche l’ipotesi di un inserimento del centravanti Asencio, reduce da un infortunio e non semplice da marcare nel gioco aereo.
Il Catania dovrà prestare particolare attenzione alla corsa del francese cresciuto nelle giovanili dell’Inter Bakayoko, attaccante tecnico e molto veloce sia nel lungo che nel breve. Il 21enne Paglino, invece, sulla destra sa rendersi pericoloso con le sue incursioni: giocatore molto dinamico ed equilibrato nelle due fasi di gioco, potendo agire indifferentemente sia da terzino che da esterno offensivo. Galletta (infortunio al legamento crociato), Salomaa, Satriano, Capasso e Iuliano sono giovani profili che completano un attacco in possesso di buone potenzialità.
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