Riportiamo alcune riflessioni del giornalista Angelo Patanè, ai microfoni di Telecolor, dopo il pareggio del Catania a Foggia ed in vista del prosieguo della stagione:
“Da quando è arrivato a Catania, ho riconosciuto in Di Gennaro le stimmate di un calciatore forte, motivato, capace. Quando corre e mette la palla a centrocampo subito dopo il 2-2, è un fatto significativo perchè dimostra che la partita di Foggia la squadra ha provato a vincerla, non accontentantosi del pareggio. Di Gennaro è un atleta professionista abituato a vincere, vedi i tre campionati vinti dalla C alla B. Riceve i complimenti di tanti tifosi che ben ricordano il fatto che Catania ha avuto spesso una bella scuderia di difensori”.
“Per come sarebbe dovuta andare la partita, per me il punto che il Catania ha ottenuto contro il Foggia allo stadio ‘Zaccheria’ rappresenta un bicchiere mezzo vuoto. Evidentemente la squadra di Toscano deve trovare quei meccanismi che la rendano ancora più impermeabile, fermo restando che parliamo pur sempre di una delle difese meno battute del campionato”.
“Montalto? Ritroverà la via del gol, ne sono convinto. C’è un carico importante di emotività nelle sue ultime prestazioni. Sappiamo pure che il curriculum parla di un giocatore che ha sempre realizzato tanti gol, ha bisogno probabilmente di ritrovare la rete per avere una certa serenità approcciandosi a partite come Foggia senza nervosismo e senza ansie da prestazioni. Lo stesso dicasi per D’Andrea che ha sbagliato dagli undici metri. Ogni tanto, però, bisogna sapere aspettare. Senza frenesia. Dobbiamo essere più pazienti. Ad esempio ora sta venendo fuori Inglese, giocatore che applica un modo di giocare moderno. Te lo ritrovi a centrocampo, 25 metri indietro ed è uno di quegli atleti che è un lusso avere in questa categoria se sta bene. E Roberto sta bene. E’ un ragazzo concentrato, mentalizzato. Spero che per lui Catania sia davvero il premio dopo tanti sacrifici“.
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