Attuale responsabile del vivaio del Catania ed ex calciatore rossazzurro, Orazio Russo svela qualche aneddoto nel corso della presentazione del libro “Girotondo Rossazzurro” di Orazio Provini. Ecco quanto evidenziato:
“Devo molto al presidente Massimino in un periodo in cui per i giovani non era facile arrivare in prima squadra. Con mister Bianchetti iniziai il ritiro, Massimino non era tanto portato per i giovani. Quando arrivò lì c’eravamo io, Nunzio La Torre e Gaspare Cacciola, in un amichevole mi andò bene perchè feci un gol in rovesciata. La sera Massimino mi disse «tu di cca non ti movi cchiu». Quell’anno ho fatto 25 partite in C1, venivo da un infortunio, nell’amichevole disputata contro la Juve ho segnato e mi sono stappato. Due mesi e mezzo dopo l’infortunio rientrai a Nola, dove non pensavo di giocare. Il presidente diceva «la formazione la fa il mister, ma Russo oggi ‘a gghiucari»”.
“Il gol del 2-2 contro il Vicenza ai tempi di Pasquale Marino sulla panchina del Catania? Lo conobbi quando giocavamo nel 1997 in C2, eravamo compagni di squadra, io venivo dal Lecce. Per me lui era sempre un idolo come Maurizio Pellegrino, entrambi si facevano sentire nello spogliatoio. Marino poi me lo ritrovai come mister. Ricordo che Lo Monaco ci multava se avevamo le scarpe gommate. Io contro il Vicenza pensai «vabbè, tanto non gioco e c’è il sole, metto le scarpe gommate». All’inizio del secondo tempo però diluviava, sull’1-0 il mister mi disse di scaldarmi e grazie a Dio poi è andata bene”.
VIDEO: gli highlights di Catania-Vicenza con il gran gol di Orazio Russo
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