Lunedì mattina di ritrovata consapevolezza. Il Catania ha sbancato il “Pinto” di Caserta sfoderando una prestazione da squadra di vertice, non per lo spettacolo offerto in terra campana, bensì per la maturità dimostrata dagli interpreti di un gruppo variegato e capace – soprattutto – di resistere nei momenti critici di ogni partita. La seconda vittoria consecutiva porta indiscutibilmente la firma dell’allenatore dei rossazzurri: Mimmo Toscano è anima di questo progetto. Il tecnico ha messo in mostra tutte le sue qualità, impreziosite dall’esperienza, ovvero la capacità di trasmettere ai suoi calciatori un bagaglio di informazioni tecnico-tattiche e motivazionali, la lettura dei momenti cruciali del match cambiandone in corsa l’inerzia e la gestione dei singoli elementi della rosa.
Detta così, sembra facile. Non lo è affatto e tanti anni di Serie C lo hanno insegnato a tutto l’ambiente. Così con la Casertana i riflettori si accendono, di nuovo, sugli esterni Anastasio e Guglielmotti, sul subentrato Jimenez e sul chiacchieratissimo Inglese. I primi due dispensano assist e gol, mettendo a frutto un impegno costante sulle fasce. L’ex atalantino Jimenez dimostra perché sulla maglia ha stampato il numero 10: qualità da vendere, un gol e un assist per Inglese che segna così la sua seconda rete in rossazzurro. Il trequartista, centellinato da Toscano, sta crescendo in condizione e maturità, il suo allenatore vuole un ulteriore salto di qualità per il suo ragazzo.
Non solo note liete dalla sfida di ieri. Va segnalato infatti il “solito” (purtroppo per il Catania) infortunio a centrocampo. Stavolta a farsi male è stato Lunetta. Le condizioni fisiche del ragazzo saranno valutate nelle prossime ore, intanto scatta un allarme in mediana che non può mancare di essere analizzato e che, forse, potrebbe portare anche a qualche ulteriore reintegro in organico tra i calciatori in esubero rimasti out dopo il mercato.
Inoltre ci sarà da analizzare anche il gol subito che avrebbe potuto complicare le cose. Toscano a fine gara ha detto: “Dobbiamo lavorare affinché non ci sia bisogno di prendere uno schiaffo prima di cominciare a giocare”. L’allenatore ha ragione, superata questa impasse il Catania potrebbe rivelarsi la squadra da battere nel girone C di Serie C. Il percorso è soltanto all’inizio e una facile esaltazione potrebbe coincidere con una rovinosa caduta in terra, ma visto che la parola del giorno è consapevolezza, sapere di essere forti in maniera matura può e deve aiutare questo gruppo a crescere e guadagnare molti altri risultati utili nel corso della stagione.
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