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Sotto di due reti, il Catania riesce a pareggiare i conti siglando due gol nel finale. Proprio quando sembrava un pomeriggio nefasto per i rossazzurri, la generosità degli uomini di Toscano viene premiata con un pareggio insperato. Pari che consente al Catania di allungare la striscia positiva di risultati, anche se aumenta di due lunghezze il distacco dal Benevento solitario in vetta (-4).
L’incontro si conclude 2-2, nel contesto di una sfida particolare, vissuta nel dolore per il ricordo dei tre giovani tifosi del Foggia tragicamente scomparsi a seguito di un incidente stradale al ritorno dalla trasferta di Potenza. Da sottolinea che, prima dell’inizio del riscaldamento, capitan Castellini e compagni hanno reso omaggio adagiando un mazzo di fiori sotto la Curva Nord dello stadio “Pino Zaccheria”.
PRIMO TEMPO – Subito protagonista il Catania, gran colpo di testa di Montalto e palla di pochissimo sopra la traversa. Nelle primissime battute dell’incontro è il Catania che si fa preferire per giro palla e attacco dello spazio, qualche errore di troppo in fase d’impostazione per i padroni di casa. Con il passare dei minuti, però, l’inerzia della partita nel corso della prima frazione cambia. Rossoneri tendenzialmente più propositivi. I tentativi di sfondamento di Emmausso (12′) e Murano (21′) non vanno a buon fine, ma aumentano i cross in favore dei padroni di casa, insidiosi soprattutto su situazioni da palla inattiva.
In una di queste il Foggia costruisce l’azione che porta al gol di Tascone al 38′: sugli sviluppi di un angolo, sponda errata di testa da parte di un difensore etneo che serve involontariamente Tascone, il quale colpisce al volo e trafigge Adamonis. Il Catania prova a reagire spingendo soprattutto dalle parti di Guglielmotti. Il primo tempo si conclude con una serie di cartellini gialli sventolati dal direttore di gara, sig. Di Francesco (Luperini, Verna e Carillo).
SECONDO TEMPO – Toscano vuole dare un input diverso alla propria squadra, effettuando subito tre cambi ad inizio ripresa: dentro Inglese, Quaini e D’Andrea al posto di Montalto, Jimenez e Stoppa. I rossazzurri sembrano rivitalizzati dalla sostituzioni effettuate, schiacciando subito il piede sull’acceleratore: De Lucia si ritrova il pallone tra le mani su azione da corner, correndo qualche rischio. Poco dopo etnei ancora insidiosi nell’area di rigore foggiana. Nel momento migliore del Catania, però, arriva il raddoppio del Foggia. Ancora a segno Tascone (51′). I rossoneri alla prima discesa nella ripresa colpiscono, ma difesa impreparata anche in questa circostanza.
Toscano, allora, si gioca la carta Lunetta sostituendo un impalpabile Luperini. Il neo entrato si mette in evidenza costruendo un’azione interessante con il contributo prezioso di Inglese, poi conclusione violenta ma centrale di Castellini bloccata da De Lucia. Il Catania si riversa nella metà campo dei satanelli ma non riesce a scardinare la difesa. Al 68′ D’Andrea ha la ghiotta opportunità di accorciare le distanze su un calcio di rigore per fallo netto in area di Parodi ai danni dello stesso attaccante. D’Andrea, tuttavia, non segna il gol dell’ex facendosi respingere la conclusione da un ottimo De Lucia.
Sembra il segnale di un pomeriggio storto, destinato a concludersi con grande amarezza per il Catania. Invece i rossazzurri non mollano, spingono nella speranza di cambiare le sorti del match. Al 81′ ci prova proprio D’Andrea, di testa, imbeccato da Ierardi ma il pallone è fuori bersaglio, non di molto. Poi, tra il minuto 86′ ed il 93′, il Catania piazza due zampate vincenti: prima, al 86′, pregevole cross di Lunetta e bella giocata di Inglese che insacca la palla del 2-1. Poi, al 3′ di recupero, si concretizza il sorprendente pareggio: Castellini con un passaggio verticale serve Inglese, che a sua volta scarica per D’Andrea in area di rigore, quest’ultimo mette in mezzo a beneficio di Di Gennaro che deposita in rete per il 2-2.
Negli ultimi istanti di gara la squadra di Toscano continua ad aggredire il Foggia provando addirittura a vincere ma, allo scadere dei 6′ di recupero, a parte l’espulsione di Santaniello non succede più nulla. Finisce in parità, a conti fatti va bene così per un Catania che dimostra carattere dopo un tempo giocato sottotono.
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