Dopo sei giornate di campionato, il Monopoli occupava la vetta della classifica nel girone C. Arrivava al “Massimino” un avversario in volo sulle ali dell’entusiasmo, che ha dato filo da torcere al Catania domenica. Hanno vinto i rossazzurri con un pizzico di fortuna, ma la fortuna va anche ricercata. Ed il Catania è tornato al successo per avere, prima di tutto, interpretato la gara con coraggio.
Quel coraggio che sin dai primi giorni di ritiro mister Toscano chiede alla squadra. Il coraggio di aggredire gli spazi portando tanti uomini nell’area di rigore avversaria, prendendosi anche dei rischi nel rispetto di una filosofia di gioco ben precisa, tipica di una squadra che vuole essere ambiziosa. A maggior ragione se ti chiami Catania, devi esserlo. Al di là delle numerose defezioni, in questo momento concentrate principalmente in mezzo al campo, la mentalità che Toscano intende trasmettere ai ragazzi è quella di andare alla ricerca del massimo risultato, mantenendo i giusti equilibri tra i reparti ma senza perdere di vista l’obiettivo.
Domenica i rossazzurri hanno sofferto, ma in questo campionato non esistono gare dall’esito scontato. L’avvio di stagione descrive un torneo abbastanza equilibrato, dove i dettagli e la cura dei particolari fanno la differenza. In questo senso il Catania lavora tantissimo durante la settimana, l’applicazione e la compattezza del gruppo sono aspetti incoraggianti per il prosieguo. Fermo restando che questa squadra ha ancora ampi margini di crescita.
Si può e si deve fare meglio in termini di continuità di prestazione nell’arco dei 90′. In fase conclusiva serve maggiore lucidità e concretezza, auspicando un contributo realizzativo sensibilmente più marcato ad opera delle punte. Da Inglese a D’Andrea, passando per Montalto e Stoppa. Ci sono ancora meccanismi da lubrificare. Per fare questo bisogna continua ad insistere nella messa in atto dei principi di gioco, nel lavoro quotidiano, nell’accrescere la condizione atletica generale. E’ un Catania che sta costruendo il proprio percorso facendo leva sullo sviluppo di un’identità ben precisa, lavorando per mostrare il DNA di una squadra coraggiosa e propositiva.
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