Vigilia di Catania-Picerno. L’allenatore rossazzurro Domenico Toscano analizza vari temi in sala stampa in vista della gara:
“Siamo all’inizio del campionato, io sono un allenatore che studia tanto l’avversario insieme al mio staff che sta lavorando in maniera incredibile. I dettagli fanno la differenza, dunque è fondamentale conoscere punti di forza e debolezza dell’avversario per approntare la strategia di gara. Il nostro atteggiamento stabilirà che partita sarà contro il Picerno. I rossoblu non hanno 7 punti in classifica per caso. Possiedono una idea di gioco ben precisa e leggibile; a differenza del Benevento che ti poteva sollecitare sul piano individuale, loro ti sollecitano con l’interpretazione degli spazi che occupano, bisogna essere molto concentrati e attenti. E’ il momento in cui bisogna spingere sull’acceleratore, stare sul pezzo, non mollare di un centimetro perchè abbiamo intrapreso la strada da percorrere”.
“D’Andrea può ricoprire tutti e tre i ruoli del reparto avanzato. Jimenez possiede grandi qualità tecniche, lui ancora non ha capito quanto siano alte le sue qualità. Deve crescere in continuità, consapevolezza, nel determinare di più per le qualità che possiede. Darà un grosso contributo al Catania. Oltre a D’Andrea e Jimenez sono disponibili Verna, Montalto e Gega. Siamo stati bravi insieme allo staff medico a portarli gradatamente verso la vigilia della gara prendendoci pochi rischi. Non sono al top della condizione ma essere dentro il gruppo, respirare l’aria del campo, dare la disponibilità a prescindere da quanti minuti in campo potranno assicurare è una cosa positiva. Con tanto lavoro siamo riusciti a riportare dentro questi ragazzi che completano il nostro organico. Durante la stagione tra infortuni e squalifiche devi avere tutto l’organico a disposizione giocandoti le tue frecce”.
“Gli infortuni fanno parte del nostro sport. Ci dispiace avere perso Di Tacchio perchè è un ragazzo straordinario, esempio da seguire in campo e fuori, nel modo in cui interpreta anche gli allenamenti. In compenso abbiamo recuperato Verna, cambia poco a livello tattico ma differiscono le caratteristiche dei centrocampisti. Io pongo l’attenzione soprattutto sull’aspetto mentale, lo dico sin dal primo giorno. Dobbiamo continuare a lavorarci ogni giorno, non dobbiamo essere figli del risultato ma della crescita costante di ogni allenamento e partita. Allora sì che mantieni sempre l’equilibrio e la solidità“.
“Quaini al posto dello squalificato Ierardi? Quaini ha caratteristiche completamente diverse, quando è stato chiamato in causa ha risposto sempre presente. Avremo meno fisicità ma guadagneremo nella costruzione. E’ importante l’interpretazione di tutta la squadra, se metterà nelle condizioni di far bene i singoli. La cosa più importante e piacevole da sottolineare oggi è la predisposizione e la disponibilità di tutti a crescere ogni giorno a 360 gradi come persona, calciatore e gruppo. C’è ancora tanto da lavorare ma è importante avere creato una identità, uno spirito, un senso di appartenenza, una filosofia di gioco in così poco tempo. Va dato merito ai calciatori per la loro applicazione giornaliera”.
“Contano non tanto le vittorie ma le prestazioni, noi siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista dopo l’esordio col Sorrento. A Biella si è visto quel pezzettino in più che ci mancava nell’arco dei 90′ mantenendo a lungo intensità e ritmo. Questo ci era mancato un pò col Benevento. Inoltre ho visto una crescita mentale ulteriore. Dobbiamo alzare ancora il livello“.
“Inglese è venuto a Catania con tanta voglia e motivazione, come tutti noi che abbiamo scelto Catania perchè può rappresentare il contesto giusto in cui dimostrare il proprio valore ed essere apprezzati per quello che dai in campo. Oggi Roberto e tutta la squadra sono in crescita. Lui è un giocatore di un livello calcistico importante. La visione del gioco del calcio che ha Roberto ce l’hanno in pochi nella nostra squadra e in tutta la categoria. Sta a noi ed ai compagni metterlo nelle condizioni migliori di esprimere il proprio valore aspettando anche il pieno recupero degli altri attaccanti”.
“Conferma del modulo 3-4-2-1? Io focalizzerei di più l’attenzione sull’interpretazione che diamo al reparto offensivo. Sulla base delle caratteristiche nostre e dell’avversario strutturiamo l’occupazione e l’attacco degli spazi. Per noi allenatori i moduli sono solo numeri ma i concetti e principi sono la cosa più importante. Montalto ad esempio è uno che riempie l’area di rigore, Inglese idem, D’Andrea può fare più cose, Lunetta attacca la profondità, il gioco tra le linee puoi farlo con gente come Carpani, Stoppa, Jimenez. Chi giocherà in attacco dal 1′? A volte sento dire che quando hai tanti dubbi non sei tranquillo,oppure è preferibile che la squadra ti metta in difficoltà nelle scelte perchè tutti meriterebbero di giocare. In realtà l’allenatore deve essere più sereno, concentrandosi sulla capacità di mettere la squadra nelle condizioni migliori di espressione. Abbiamo le idee chiare in avanti. Inglese giocherà dal 1′, le altre scelte le vedrete domani“.
“Il Picerno ha realizzato 7 gol subendone uno soltanto. E’ un campionato dove a prescindere dall’avversario devi sempre avere un livello di concentrazione elevato ed essere lucido nel capire l’occupazione degli spazi, il momento, le fasi della partita nelle quali devi accelerare o abbassare i ritmi, strappare, palleggiare. Stiamo crescendo tanto nella lettura della gara ma ci sono ancora margini di miglioramento ampi. Sfruttare maggiormente i tiri dalla distanza? Possono essere un’arma in più. Dipenderà anche dall’atteggiamento del Picerno. Ad esempio contro l’Avellino i rossoblu si sono difesi poco attaccando tanto, dunque in questo caso serve gente che attacchi gli spazi. Se saranno chiusi dietro, le palle inattive e le conclusioni da fuori area serviranno, così come è importante la riconquista immediata della palla nel momento in cui gli avversari non sono dislocati bene”.
“Non credo che si possa parlare di scontro al vertice dopo tre partite. E’ molto prematuro. Il Picerno ogni anno propone giocatori e idee di gioco interessanti, vuol dire che hanno una progettualità di buon livello. Lo stadio sarà gremito? All’inizio dell’avventura dissi ai ragazzi che quando avremo riempito tutto il ‘Massimino’ non essendoci alcun biglietto disponibile vorrà dire che siamo apprezzati. Noi stiamo facendo bene e siamo sulla strada giusta. I tifosi ci stanno dando tanto e lo dimostrano riempiendo già adesso lo stadio. Significa che c’è stima e fiducia nei nostri confronti, ma siamo in debito con loro. Avremo a disposizione ancora tante partite per restituire l’affetto che ci dimostrano. Siamo noi a scendere in campo, ma possiamo far giocare con noi i tifosi in base a quello che daremo sul rettangolo verde“.
“Castellini? Non mi piace parlare dei singoli. Alessio possiede delle qualità importanti. E’ un giovane di grande prospettiva, deve continuare anche lui a crescere ed avere una maggiore consapevolezza delle sue qualità, perchè ne ha tante da mettere al servizio della squadra. Lunetta? Ero convinto che potesse ricoprire il ruolo di punta centrale avendo gamba, qualità tecnica, forza fisica e motore. Adesso diamo continuità nel reparto offensivo in attesa di avere tutti gli attaccanti al 100%. In ogni caso la posizione proposta da Lunetta nelle battute iniziali del campionato può essere un’arma utile durante la stagione”.
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