Riportiamo alcune riflessioni del giornalista de La Sicilia e La Gazzetta dello Sport, Giovanni Finocchiaro, ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Preview’:
“Il Catania già dallo svolgimento del ritiro in Umbria ha registrato un crescendo di dettagli tecnici curati, correzione delle posizioni in campo. Quello è stato un periodo importantissimo. La squadra ha assimilato come aggredire gli spazi, come interpretare la fase di non possesso e gestire i momenti di difficoltà tenendo conto che è un organico rivoluzionato. Non sottovaluterei questo aspetto. Il Catania ha dato fin dall’inizio qualcosa in più man mano che trascorrevano le giornate. Questa è la prova provata delle idee chiare di Toscano e delle sue abilità ma anche dell’organizzazione che si è data all’interno del gruppo squadra e l’intera società, dallo staff medico e tecnico alla direzione sportiva, a Grella. Sul mercato sono state fatte delle scelte. Parlando con Faggiano, non è che i calciatori scartati non siano da Catania ma bisognava impostare il gruppo in un certo modo”.
“Che partita sarà col Picerno? Io penso che nei momenti difficili, magari quando la partita è in bilico, il pubblico di Catania sia in grado di fare la differenza. Il Picerno è organizzato, rodato, ha affrontato qualsiasi avversario ma sono convinto che nei momenti topici della partita la spinta del pubblico può anche spostare leggermente, se non in maniera sostanziale, l’equilibrio del match. Le motivazioni non mancano in casa rossazzurra. Vedi l’imbattibilità da proseguire, la piccola possibilità in più di misurarsi con una squadra attualmente prima in classifica”.
“Catania e Picerno sono due squadre molto aperte che potrebbero fare qualsiasi cosa, il Catania eccelle nella fase di non possesso che ha allenato con più costanza durante l’estate sviluppando una solidità non indifferente. I giocatori del Picerno invece si conoscono a memoria, al di là della famosa amalgama c’è anche l’abilità dei lucani nel modo di sfruttare certe situazioni di gioco e in fase offensiva. Sarà una partita tutta da vivere”.
“Inglese? Il giocatore è stato cercato a più riprese dal Catania. E’ un uomo di Faggiano, un giocatore che ha valorizzato proprio lui. Inglese sa chi è Faggiano, sa che rilanciarsi a Catania sarebbe molto significativo perchè non è una piazza qualunque. C’è l’orgoglio personale di un giocatore che ha vissuto anni anche importanti in A. Tutte queste componenti credo abbiano accelerato il suo percorso d’inserimento in squadra. Ha curato il fisico ma anche la preparazione di base per inserirsi più rapidamente in gruppo”.
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