Il giornalista campano Stefano Sica, presente nella recentissima trasferta del Catania a Giugliano, è tornato ai microfoni di Globus Television sulla sconfitta degli etnei. Queste le sue riflessioni:
“Tanti errori commessi dal Catania ma si vede l’identità di una squadra che in alcuni momenti è molto esplosiva, propositiva, accettando anche la parità numerica rispetto all’avversario prendendosi qualche rischio. Nello specifico a Giugliano sono stati tanti i rischi. Anche nel finale, quando la squadra doveva recuperare, ci stava di lasciare delle praterie ma lo schema si è ripetuto troppe volte durante la partita. Probabilmente serviva un pò più di equilibrio e attenzione“.
“Vanno preservate le marcature preventive, ho visto molto disordine da questo punto di vista e poche contromisure rispetto alle caratteristiche tipiche del Giugliano. Bertotto adotta un 4-3-3 che mira soprattutto alla superiorità a centrocampo, recuperando palla e ripartendo subito, lascia tre giocatori molto offensivi in grado di tagliare il campo e arrivare in porta, se si accetta questa parità numerica e non si è equilibrati si viene tagliati fuori, il Catania ha sofferto questa situazione”.
“Il Catania ha gestito di più il pallone, creando maggiori occasioni, purtroppo Inglese ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte un portiere in stato di grazia, però avrebbe potuto sfruttare meglio qualche occasione. C’è molto da rimproverarsi per il Catania, che tatticamente ha perso troppe palle, rossazzurri molli in fase di non possesso e questo non mi è piaciuto. Si è vista la superiorità numerica del Giugliano in mezzo al campo con De Rosa e Giorgione, giocatori che fanno bene le due fasi. Con l’ingresso di Verna è andata un pò meglio a centrocampo”.
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