“Il primo a presentarsi sotto la curva è stato il tecnico Toscano. Dietro di lui tutti i giocatori: mani alzate, applausi. I 500 arrivati a Giugliano hanno ricambiato. Nessun accenno a proteste nonostante la sconfitta. La maturità si vede anche dalla reazione, non c’erano dubbi. Il 3-2 pesa specie a chi è arrivato fino allo stadio campano dopo un viaggio non semplice. Ma il sostegno c’è sempre stato, ci sarà sempre”, riporta La Sicilia.
“Durante il confronto i sostenitori del Catania hanno dato tutto, incitando la squadra che, stavolta, ha avuto difficoltà ma ha anche sprecato parecchio”, si legge. “C’erano i rappresentati della Nord, quelli della Sud”, le pezze esposte “erano decine”. Il segno “di una passione che viaggia per gli stadi di tutt’Italia, a prescindere dalla categoria, si rinnova puntualmente”.
Una passione “che si tramanda da padre in figlio. Ieri la stessa scena: speranze, cori, slogan, applausi e – dopo i gol beccati – di nuovo a urlare dopo un primo istante di rabbia e rammarico”. Il quotidiano, nell’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro, sottolinea l’importanza di rimanere compatti e fiduciosi, aspettandosi dal popolo rossazzurro, in vista del match casalingo con l’Audace Cerignola, “la voglia di sostenere ancora e di spingere la squadra al successo per rimanere ancorati alla speranza di un campionato d’alta classifica”.
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