“Il gruppo funziona”. Così scrive Giovanni Finocchiaro nell’articolo pubblicato per La Sicilia, parlando del risultato casalingo col Picerno come di “un pareggio da custodire a futura memoria. Perchè ci sono risultati, anche uno 0-0 interno, che fanno pensare in positivo. Il Catania ha archiviato la quarta partita incamerando dati che sono da vera capolista. Con alcuni distinguo che vale la pena sottolineare”, riporta il quotidiano.
A cominciare dalla difesa. “L’unico gol subito da Bethers, su azione contro la Juve (fra l’altro una prodezza da fuori area) conferma come l’assetto rossazzurro nella fase di filtro sia ben rodato” e che, già in sede di ritiro, è stato impostato un buon lavoro nella fase di non possesso. E’ anche vero che “in queste categorie il ‘primo non prenderle’ funziona sempre ed è una legge non scritta che viene rispettata da chi ha davvero ambizioni. Il Catania si è dotato di uomini di affidamento sicuro e oggi può aspirare a fare sempre meglio”, si legge.
Altro elemento da considerare, Toscano finora ha giocato quasi sempre con Lunetta falso 9 e soprattutto “non ha ancora schierato a pieno regime Montalto, D’Andrea, Verna, Jimenez che aggiungeranno sicuramente un potenziale superiore in mediana e in attacco. Aspettando il recupero di Di Tacchio che è uno degli uomini chiave di un Catania che può cambiare schemi e protagonisti a volontà”. De Rose, invece, sabato non era al meglio ma “ha un bagaglio di esperienza e tecnica che emergeranno gradualmente. Se Toscano lo ha voluto al suo fianco, significa che si fida e vede in lui una soluzione a centrocampo funzionale per il gioco del Catania”.
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