LA SICILIA: “90 minuti di lotta. Il rigore non dato grida vendetta. Impegno e solidità, serve tempo per oliare i meccanismi”

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foto Catania FC

“Un pari tra mille emozioni. Anche il rimpianto di un rigore che poteva essere concesso. Il Picerno ha fatto girare palla con comprovata personalità, il Catania non ha colpito come avrebbe dovuto e voluto. Un punto può andare anche bene per come si era messa la gara anche se – ribadiamo – il rigore non dato nell’azione finale del colpo di testa di Quaini grida vendetta”, riporta La Sicilia nell’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro dopo “90′ di lotta” al cospetto del Picerno.

“L’impegno è stato massimo ma contro un Picerno bene organizzato e con un rodaggio più evidente forse il Catania non poteva fare di più. Il recupero di Montalto, quello di D’Andrea e Verna sono le note liete da amministrare nell’immediato futuro. Siamo appena alla quarta di andata e un gruppo rinnovato deve ancora lavorare. Ieri c’erano solo quattro confermati dall’anno scorso in campo: Castellini, Quaini, Sutraro e Bethers. Per oliare i meccanismi serve tempo e non è certo un alibi”, evidenzia l’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro.

I rossazzurri “hanno dato conferma di impegno e solidità in difesa, ma l’attacco è da plasmare anche perchè tra infortunati e rinforzi arrivati a fine mercato c’è da lavorare. Con calma e senza isterismi si va avanti perchè c’è molta sostanza”, si legge. “Dice bene Toscano quando sostiene che ancora questa è una squadra che deve conoscersi meglio”. Essere nei piani alti della classifica, senza sconfitte e con un solo gol al passivo rappresenta “una indicazione piacevole su cui costruire il futuro nella maniera corretta”.

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