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Solo un pari. Il Catania torna in campo non andando oltre lo 0-0, in casa, contro l’Audace Cerignola. Partita caratterizzata da poche emozioni, entrambe le squadre puntano principalmente a non prenderle, lo si nota sin dalle battute iniziali.
Minuto di raccoglimento in memoria del Direttore Sportivo Christian Argurio prima del match, tra gli applausi commossi del “Massimino”. Novità nell’undici di mister Toscano. Quaini confermato in mediana, Anastasio braccetto sinistro e Lunetta largo a centrocampo sulla fascia mancina con Jimenez e Stoppa alle spalle di D’Andrea, ex di turno molto atteso. Guglielmotti parte dalla panchina, viene riproposto Raimo sulla destra. Cerignola che, invece, oppone in avanti il duo Faggioli-Salvemini dovendo fare i conti con le assenze di Jallow e, soprattutto, Cuppone. In difesa, ospiti privi di Ligi con Martinelli in panchina.
PRIMO TEMPO – Poche emozioni nel corso del primo tempo. Gara abbastanza bloccata con il Catania, però, più propositivo. Al 7′ tentativo apprezzabile di Quaini, che calcia al volo sopra la traversa. Poco dopo si segnala una splendida apertura di D’Andrea a beneficio di Stoppa, il quale si accentra in area e calcia fuori bersaglio strappando, comunque, gli applausi del pubblico. Intorno al 20′ Toscano è costretto ad effettuare il primo cambio dell’incontro, a seguito di un problema fisico riportato da Sturaro: sostituzione obbligata, dentro Verna al suo posto.
Qualche minuto più tardi Catania vicinissimo al vantaggio: cross di Quaini, ghiotta opportunità per Raimo che però si coordina malissimo, poi gran botta da fuori di Quaini e palla deviata in corner da un difensore. Fioccano i cross, ma al Catania manca la stoccata vincente. Il Cerignola non alza i ritmi dell’incontro creando pochi presupposti interessanti dalle parti di Adamonis. Al 37′ episodio dubbio in area gialloazzurra: protesta il Catania per un presunto fallo, l’arbitro però lascia proseguire. La prima frazione va in archivio a reti bianche dopo 3′ di recupero.
SECONDO TEMPO – Cambio per il Catania: Celli al posto di Jimenez. Questo comporta l’avanzamento di Anastasio a centrocampo e di Lunetta in attacco. Cerignola più aggressivo e dinamico in avvio di ripresa, soprattutto grazie all’inserimento di Ruggiero. La gara si vivacizza un pò. Al 54′ Di Gennaro va ad un passo dal vantaggio, sugli sviluppi di un corner, con un colpo di testa che termina di pochissimo fuori bersaglio.
Toscano effettua altre sostituzioni: entra Guglielmotti e aumenta notevolmente la spinta nella corsia di destra, Inglese invece rileva Stoppa. Proprio Inglese al minuto 64 ci prova, di testa, ma Saracco blocca facile. Rischia tanto, poi, il Catania con un retropassaggio-killer ma Adamonis, in qualche modo, rimedia al pasticcio. L’estremo difensore rossazzurro sale in cattedra al 70′ intervenendo con efficacia sul tiro di Salvemini. Lo stesso portiere ex Perugia non si fa trovare impreparato su una successiva conclusiosa dalla lunga distanza (71′).
Gara più aperta e vivace adesso. Anastasio al 78′ ci prova direttamente da calcio d’angolo, Saracco smanaccia. Aumenta il forcing rossazzurro. Toscano si gioca anche la carta Carpani, fuori Lunetta. Nel finale Inglese è impreciso, poi si registra una conclusione centrale e rasoterra di Ruggiero parata senza problemi da Adamonis e una botta di Quaini (88′) alta. Niente da fare, il gol non arriva ed il Catania deve ancora una volta rimandare l’appuntamento con i tre punti. I rossazzurri ci riproveranno domenica contro il Monopoli, nuovamente al “Massimino”.
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