Così il vice presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella ai microfoni del Corriere dello Sport:
“Io dico solo che i buoni risultati sono figli di un atteggiamento che nasce in settimana. Ciò a seguito del lavoro molto curato del tecnico Toscano su un gruppo di calciatori che hanno dimostrato di volersi mettere a disposizione da subito. Del resto si tratta di atleti che sono stati scelti non soltanto per questioni tecniche o tattiche ma perché fornivano garanzie dal punto di vista caratteriale. L’insieme di tutto ciò ci ha portato dove siamo. Col presidente Pelligra e con Mark Bresciano consideravamo che l’inizio di stagione non è stato semplice ma che ciò ha dato conferma delle qualità di chi è oggi al Catania. A cominciare da Toscano e dal diesse Faggiano. Niente alibi ma voglia di trovare una soluzione ai problemi. Tutti hanno risposto presente”.
“La fortuna può essere in parte attirata dal lavoro che viene svolto in settimana, È accaduto sia con il Crotone che con il Benevento, che ha giocato un ottimo secondo tempo. Sturaro? Il suo salvataggio sulla linea andrebbe mostrato nei settori giovanili, sapevo che sarebbe “tornato”. Ho visto in lui grande determinazione, dopo i fischi della scorsa stagione ha trascorso le vacanze a lavorare per riuscire a trasformarli in applausi. Oggi è un esempio per il Catania”.
“Noi abbiamo una squadra che non dipende dal singolo ed è gestita da un allenatore che non si fissa su un undici base. Picerno? Squadra forte che mi ha già impressionato la scorsa stagione, hanno poca pressione e giocano bene. Sarà un buon test, anche perché chi incontra il Catania gioca sempre una finale di Champions”.
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