“A Catania sono subentrato a Sottil e sono arrivato terzo, avrei dovuto partecipare ai play-off ma Lo Monaco mi ha mandato via di punto in bianco. Mi resta la convinzione che avrei potuto essere promosso” Così l’allenatore Walter Novellino è tornato, ai microfoni di Repubblica, sull’esperienza di qualche anno fa sulla panchina del Catania. E’ evidente come Novellino non abbia digerito l’esonero.
Le sue parole si aggiungono ad altre rilasciate in questi anni, quando ha sottolineato: “Ho lavorato molto bene, sono un allenatore che cerca di fare gli interessi della società, qualcosa non ha funzionato a livello dirigenziale. Si voleva fare giocare la squadra in un modo in cui non potevo concordare, mi piace fare il mio lavoro con serenità e tranquillità e questo non mi è stato permesso. C’è stata qualche incomprensione con alcune persone. Non sono uno yes man, preferisco fare l’allenatore”.
“Qualcuno ha tradito me ed il Catania, remando contro. I giocatori devono solo pensare a fare i giocatori. A un certo punto vincevo mettendo in campo i giovani, volevo andare via proprio in quella fase ma sono rimasto e ho sbagliato. Io ero convinto di salire, poi Lo Monaco ha deciso di cambiare: alcuni pensano di essere grandi…. Potevano darmi la possibilità di fare i playoff. Lo Monaco dovrebbe pensare a tante cose, comandava lui”.
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