“Da Catania sono andato via per problemi interni, già a dicembre c’era parecchio scetticismo. Per un anno e mezzo ho sofferto le pene dell’inferno: non sono stato benissimo. Non si sapeva cosa sarebbe successo il giorno dopo. Auguro ai tifosi del Catania di avere una società solida e importante”. Parlava così, due anni fa, Vincenzo Guerini ai microfoni di Rai Sport prima della radiazione del Calcio Catania dai ranghi federali.
Guerini lasciò il club dopo le note vicissitudini societarie, avendo operato nella dirigenza rossazzurra come responsabile dell’Area Tecnica. Prima ancora lo si ricorda per avere guidato la formazione rossazzurra nelle agrodolci stagioni di inizio Millennio (2000-01 in Serie C1 e 2002-03 in Serie B). Quest’anno ha sposato un progetto nuovo, quello della SSC Ancona, società marchigiana ripartita dalla Serie D. E’ presidente onorario del club ricoprendo anche il ruolo di massima figura di riferimento all’interno dell’area tecnica biancorossa. Per Guerini si tratta di un ritorno ad Ancona, dopo il ciclo vincente avviato nei primi anni ’90 con la storica promozione dei dorici in Serie A.
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