Parla Luca Di Gregorio, opinionista ed ex calciatore del Catania negli anni Novanta, ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Preview’ in vista del match di Giugliano.
“Ancora è presto per dire se il Catania è la principale candidata alla promozione. Nei prossimi giorni il Catania incontrerà anche il Cerignola, le prossime due gare diranno probabilmente qualcosa in più sulle ambizioni della squadra, che viene dal pareggio interno con il Picerno. Certe gare non si devono perdere. L’anno scorso magari il Catania una partita come quella di sabato scorso l’avrebbe persa, invece vedo una compattezza diversa, c’è un gruppo diverso. Si nota un altro tipo di assetto e atteggiamento rispetto alla passata stagione. Il Catania magari ha rallentato un pò e subito tanto se pensiamo al secondo tempo contro il Benevento, però i rossazzurri sono stati cinici e fortunati in quella occasione e anche questo può essere un segnale per il campionato”.
“A centrocampo mancano Di Tacchio e De Rose, forse dal punto di vista fisico in questo momento Quaini dà più garanzie rispetto a Verna, l’ex Fiorenzuola potrebbe essere più pronto di Verna. Secondo me il mister valuterà anche il fatto che, poi, si giocherà mercoledì, dunque a distanza di tre giorni, contro la capolista. Le energie possono essere distribuite in un certo modo con qualche staffetta scegliendo magari anche fra elementi come Stoppa, Carpani, Lunetta, Inglese”.
“Tra i giocatori del Giugliano più importanti spicca Ciuferri. I mancini di solito sono i più fantasiosi, estrosi ed imprevedibili. Lui è un calciatore che può mettere in dificoltà le difese avversarie. E’ giovanissimo, scuola Roma. Anastasio e Guglielmotti? Potrebbero approfittare degli spazi che il Giugliano concede. Riproponendo l’atteggiamento di Biella secondo me il Catania può fare risultato. La differenza si farà sul piano fisico e psicologico, perchè Giugliano è sempre una trasferta insidiosa.
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