AUTERI (all. Benevento): “Catania bravo e fortunato, noi timidi all’inizio disputando un secondo tempo ad alto livello”

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L’allenatore del Benevento Gaetano Auteri ha commentato in questi termini la sconfitta di Catania:

Abbiamo avuto un approccio un pò timido alla partita, siamo stati poco mobili quando avevamo la palla e poco aggressivi nelle loro costruzioni. Non siamo stati sempre ordinati nei primi 20-25 minuti fino a quando non abbiamo preso il gol. Loro erano pericolosi sull’ampiezza del campo perchè venivano con due esterni ma noi riuscivamo sempre a chiudere anche se all’inizio non eravamo in grado riproporci con personalitĂ . Non lo so, sarĂ  che Talia era alla prima partita, idem Viviani, pronti via non ci siamo calati subito nei toni agonistici della partita. Dopo avere preso il gol siamo cresciuti man mano come atteggiamento nel secondo tempo, con il rammarico di avere costruito 6-7 opportunitĂ  e non siamo stati risoluti nelle conclusioni. Ci sono state un paio di parate importanti di Bethers, un salvataggio sulla linea di Sturaro, tante situazioni potenzialmente molto pericolose create. E’ mancato l’attimo fuggente“.

“Andremo a rivedere i primi 25 minuti nel corso dei quali sul piano della personalitĂ  non ci siamo stati. Quando poi perdi dei metri in campo difficilmente riesci a riconquistarli soprattutto se gli attaccanti rimangono distanti dalla palla. Pur non avendo fatto bene avevamo comunque retto, prendendo un gol evitabile per una lettura abbastanza facile. Ripartiamo da quanto di buono fatto, rivedendo quello che per intensitĂ  e personalitĂ  non abbiamo prodotto inizialmente. Prendiamo atto della sconfitta. Non serve dire che avremmo meritato il pareggio ma sono sicuro che, se avessimo pareggiato, avremmo poi continuato a fare le stesse cose nella ripresa“.

“Sono gare che viaggiano sul filo di sottili equilibri. Loro giocavano senza attaccanti puri, non avevamo tanti punti di riferimento e questo ci ha destabilizzato inizialmente ma dovevamo aggredire meglio, con maggiore aggressivitĂ  e ferocia, cosa che di solito facciamo. Questa è stata la chiave di volta. Poi loro sono stati bravi e fortunati a far gol e altrettanto a non prenderlo nonostante un secondo tempo ad alto livello da parte nostra, costruendo tanto senza rischiare nulla contro una squadra solida e dotata di giocatori esperti, che sanno anche perdere tempo, hanno gestione e lettura delle partite“.

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