Un’attesa lunga 76 anni. Ritorno in B storico per la Carrarese che, un pò a sorpresa, si è aggiudicata gli ultimi playoff utili per il salto in cadetteria. Sabato affronterà il Catania, dunque, da neo promossa in Serie B confermando in panchina l’allenatore Antonio Calabro. Arrivato a gennaio, prese la squadra al quarto posto nel girone B di Serie C sostituendo l’esonerato Alessandro Dal Canto e chiudendo il campionato al terzo posto. Poi, ai playoff, l’eliminazione di Perugia, Juventus Next Gen e Benevento, prevalendo in finale sulla corazzata Vicenza.
Tanti meriti, indubbiamente, del nuovo allenatore che ha dato quel qualcosa in più alla squadra rivedendo in maniera decisiva alcuni aspetti di natura tattica. In primis il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-2-1, esaltando al meglio le caratteristiche come gli attaccanti Giuseppe Panico e Finotto, autori di 21 gol in 2, l’esterno Manuel Cicconi (figlio dell’ex Catania Massimo), autentico trascinatore con la sua qualità e velocità.
“Gasperini e Conte riescono a trasmettere un atteggiamento che adoro”, ha raccontato Calabro. E in campo l’ispirazione si nota, a partire dal modulo con la difesa a tre. Non solo numeri, ma anche interpretazione. L’allenatore della Carrarese ha vestito la squadra in chiave moderna, assumendo le fasce un ruolo importante, con Cicconi che è andato in doppia cifra di assist.
I marmiferi hanno messo in mostra tanti giocatori di sicuro interesse. E’ stata di altissimo livello, ad esempio, la stagione del portiere Bleve. In difesa ha spiccato Di Gennaro, oggi rossazzurro, imbattibile sulle palle alte, dotato di grandi letture e sensi dell’anticipo. Si è rivelato insostituibile per la difesa Imperiale, l’unico mancino del reparto arretrato, fondamentale per velocità e reattività. Illanes ha dimostrato di essere un giocatore di gran temperamento, difensore completo e duttile.
Schiavi, invece, rappresenta l’anima della squadra, un calciatore totale in mezzo al campo capace di correre, cucire e ricamare il gioco servendo assist per i compagni e trovando la via della rete. Prezioso punto di riferimento anche il capitano Della Latta, centrocampista con una vasta esperienza. Palmieri, poi, come sotto punta ha dato il meglio di sè in termini di gol, giocate e assist. Gli arrivi dei promettenti Leonardo Cerri (Juventus) e Luigi Cherubini (Roma) arricchiscono il parco attaccanti. Curiosità: la Carrarese ha ingaggiato la punta classe ’96 Ryduan Palermo, figlio di Martin, ex bomber di Boca Juniors e Villareal: nell’ultima stagione ha militato con il Martina Calcio, in Serie D.
Adesso i toscani ripartono con tante riconferme e alcuni innesti funzionali all’obiettivo di difendere la cadetteria.
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