TOSCANO: “Iniziato un progetto nuovo, con dei paletti da rispettare. Sarà annata intensa, dobbiamo essere tutti uniti”

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foto Catania FC

Vigilia di Sorrento-Catania. Mister Domenico Toscano, in sala stampa, focalizza l’attenzione sulla partita in programma allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza con la squadra che non si presenta ancora al completo:

Rispetto alla conferenza di presentazione tante cose sono cambiate, bisogna essere concentrati sulla partita di domani, le dinamiche esterne non fanno parte della mia sfera di competenze. Io devo preparare la squadra al meglio, mettere in campo la migliore squadra in funzione della prestazione. Inizia questa nuova avventura, nel calcio e nella vita ci sono tante variabili, noi dobbiamo essere bravi a trovare nelle variabili le soluzioni giuste. So che la società sta lavorando affinchè alla fine del mercato si possa allestire un organico in grado di fare meglio dello scorso anno. Oggi posso garantire lavoro, impegno e passione per il proprio lavoro da parte mia e del mio staff, che sta lavorando in un modo eccezionale in questa situazione, e dei ragazzi crescendo settimana dopo settimana a 360 gradi. Tutti”.

“E’ importante avere uno spirito, un’identità di gruppo. Serve pazienza perchè da una settimana-dieci giorni sta iniziando per noi un progetto nuovo, con dei paletti che ci sono e stiamo rispettando. Adesso pensiamo a questa gara con l’intento di partire con l’atteggiamento giusto al di là del risultato. Se mi aspettavo una situazione del genere? No, ma la situazione ideale non la trovi mai da nessuna parte. Il Catania è partito con l’idea di cambiare tanto rispetto all’annata scorsa non brillantissima, siamo un pò carenti in alcuni reparti e dobbiamo inserire degli elementi funzionali al nostro progetto. L’impegno da parte di tutti a completare prima possibile questo organico c’è, perchè vedo lavorare il vice presidente e il D.S. in maniera continuativa per mettere a disposizione dello staff, della città di Catania e del Catania una squadra competitiva, in grado dare soddisfazione ai propri tifosi“.

Le sensazioni sono positive perchè la squadra lavora con attenzione, impegno, concentrazione, veniamo da una gara nella quale non era semplice stare sul pezzo perchè era la prima giocata insieme dai nuovi acquisti. Abbiamo fatto bene soprattutto sul piano mentale, grande gara anche sul piano atletico, evidenziando una buona condizione, in crescita. Naturalmente sotto l’aspetto qualitativo e tecnico c’è da migliorare. Questo accadrà una volta sviluppata la conoscenza nel tempo, con il feeling che si troverà con lo staff, tra i reparti ed i singoli giocatori, la conoscenza del compagno sarà fondamentale e noi dovremo essere bravi a lavorare come stiamo facendo per accelerare questo processo di crescita”.

“Alleno un gruppo di ragazzi intelligenti, con una grande cultura del lavoro. Al momento hanno disputato solo una partita ufficiale insieme. E’ importante la collaborazione, l’empatia. Il feeling tra di loro lo troveranno solo giocando. Per quelle che sono le situazioni attuali siamo abbastanza avanti, ma non basta. C’è bisogno di alzare il livello di conoscenza, di riconoscere le situazioni in campo prima e non dopo avere commesso qualche errore. E’ un processo da elaborare con pazienza, sono convinto che sarà un’annata intensa e impegnativa ma dovremo essere tutti uniti soprattutto nei momenti di difficoltà, che hanno tutte le squadre. Avendo fiducia, stima reciproca”.

“Noi avremo sempre al nostro fianco la città, come i tifosi devono sapere che avranno sempre il massimo dalla nostra squadra. Se si crea questo feeling in poco tempo possiamo accorciare il nostro processo di crescita rispetto ad altre squadre magari più consolidate, con un anno in più di lavoro e che hanno fatto ben poco per aggiustare l’organico. Noi partiamo da zero, con quasi tutto rivoluzionato. Tutti insieme dobbiamo spingere per arrivare alla massima competitività nel minor tempo possibile“.

“Dal match col Crotone mi porto dietro tante cose positive. A partire, come detto, dall’aspetto mentale proseguendo con la concentrazione della squadra, penso anche a quanto abbiamo creato noi, ai dati relativi ai passaggi totali riusciti, alla pericolosità concessa all’avversario. Ribadisco che dobbiamo crescere sul piano tecnico, soprattutto per quanto riguarda le scelte negli ultimi 16 metri dobbiamo essere più lucidi e sereni. Anche nei momenti in cui l’avversario ti palleggia in zone del campo pericolose“.

“Il Sorrento? La mia attenzione è rivolta molto di più al Catania che all’avversario. Affrontiamo un avversario che ha disputato un ottimo campionato lo scorso anno. Oggi interessa che la mia squadra abbia la testa giusta, sia concentrata sulla partita, estraniandosi da un momento di incertezza, poi la gara stessa dirà se dovremo essere aggressivi, intensi o altro. In primis determinazione e concentrazione saranno determinanti perchè hai tante incognite all’inizio e pochi riferimenti sull’avversario. E’ come il primo giorno di scuola, il livello di attenzione deve essere alto. Il gruppo voglio che giochi da squadra e metta dentro la partita le sue qualità. Voglio una squadra che sia sul pezzo, dia il massimo, sempre concentrata. Lasciando il segno come uomini al di là del risultato. Non deve mancare soprattutto l’impegno. Ai ragazzi dico che in ogni partita devono uscire dal campo orgogliosi di quello che hanno fatto rendendo i tifosi stessi orgogliosi, poi la qualità del gioco passa attraverso tante cose ma solo creando un gruppo puoi fare risultato sia in casa che in trasferta”.

“Bouah e Castellini in forse? Non entro nelle dinamiche di mercato. Bouah e Castellini hanno espresso il loro valore in campo, poi il mercato ti offre mille soluzioni e opportunità. La società deve cogliere le giuste opportunità. Ci sarà spazio ancora per i giovani della Primavera? I ragazzi scesi in campo si allenano con noi ogni giorno, stanno crescendo, hanno dimostrato di avere delle qualità. Ci dobbiamo lavorare, hanno capito che io non guardo la carta d’identità se alleno calciatori che hanno voglia di dimostrare il proprio valore mettendo le qualità al servizio della squadra. Ci saranno ancora altre opportunità in futuro per loro, se le vogliono cogliere. Le formazioni le fanno i calciatori, io posso darti l’opportunità ma te la devi conquistare“.

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