Il giornalista catanese di Sky Sport Peppe Di Stefano è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Corner’, su Telecolor:
“L’arrivo di Faggiano è stato più che mai ideale perchè si sono risparmiati tanti soldi, si proverà a farlo ancora. La situazione è ambigua, ma la lealtà è fondamentale in ogni ambiente e contesto. Se programmi una stagione per provare a vincere e poi in corso d’opera riduci il budget come è stato fatto, sai che avresti speso i soldi iniziali per determinati calciatori in maniera diversa. La riduzione del budget riguarda non solo la sfera tecnica, ma anche l’organizzazione e la parte logistica, ogni cosa. Credo che sia complicato e un pò frustrante operare in questo modo So perfettamente quello che avevano in testa a maggio e quali sono i pensieri – ribaltati – di queste ore particolari. Io spero che negli ultimi giorni di mercato vada tutto nel verso giusto perchè ancora ci sono calciatori parcheggiati che non possono giocare, ci sono giocatori anche di primissima fascia che verrebbero a Catania ma la situazione in questo momento è un pò ambigua“.
“Incidente di percorso del Gruppo Pelligra? C’è stato un ridimensionamento economico da parte della famiglia Pelligra che, comunque, ha fatto tanto e bene in questi primi due anni. Cito l’esempio di Berlusconi quando al Milan, ad un certo punto, disse che ci sarebbe stato un ridimensionamento economico, lo ammise, i tifosi capirono il momento e si abbonarono più di sempre. Oppure all’Inter c’erano anni in cui il budget della famiglia Moratti era inferiore ma nessuno lo attaccava perchè si dicevano le cose in maniera chiara. Io non capisco questo, da parte della proprietà australiana servirebbe un pò di chiarezza e onestà in più nei confronti della città di Catania. Sono ancora convinto che a chiusura di mercato la squadra di prima fascia si possa impacchettare ma servono i soldi, non le promesse. Il momento delicato è stato superato ma non è finito, da quello che so io. E’ giusto capire bene la situazione, fare chiarezza”.
“Catania si è sempre compattata nelle difficoltà, Pelligra ha regalato sorrisi e e speranze, anche una coppa l’anno scorso. La città etnea è pura, verace, si fida della gente e a Pelligra aveva affidato applausi, giri di campo, il sostegno collettivo, era considerato uno di famiglia, per questo la gente si è sentita un pò tradita. Su Catania c’è tanta attenzione mediatica e il club non dovrebbe avere debiti essendo una società fresca e giovane, se mai fosse in vendita qualcuno si avvicinerebbe al Catania e questo lo so per certo perchè è una città che piace, potendo fare brand, business, di tutto. Ma credo che Pelligra voglia superare il momento complicato e reimmettere del denaro“.
“Il coinvolgimento di Toscano è bello, lui avrebbe una voglia di spaccare in due tutto e vincere il campionato a mani basse. Erano stati promessi 18-19 giocatori di quella fascia lì, ora bisognerà accontentarsi di 13-14 di quel livello e gli altri arriveranno con un budget ridotto ma sono fiducioso perchè ho visto la struttura della squadra e può serenamente vincere il campionato. Le alternative però sono più che importanti, quello mi preoccupa un pò. Luperini non ce l’ha nessuno in C, ragazzo che ha voluto Catania a tutti i costi. I calciatori, poi, nonostante tutto si sono compattati, nessuno di loro ha chiesto di essere ceduto. Sono stati scelti gli uomini prima che i calciatori. A volte la testa fa tutto, ti fa fare quei passi in più che il campo non sempre ti permette di fare”.
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