MONTALTO: i soprannomi in carriera e quella stagione pazzesca nel 2018

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foto calcioternano.it

Ha assistito direttamente dal “Massimino” alla vittoriosa prestazione del Catania contro il Crotone. Adriano Montalto vuole dire la sua in maglia rossazzurra dopo una lunga trattativa, in attesa dell’ufficialità dell’operazione.

Nato ad Erice il 6 aprile di 36 anni fa, ha cambiato tantissime squadre in carriera girando l’Italia. Mai più di una stagione nello stesso club, a parte l’esperienza alla Reggina tra il 2020 e 2022. Adriano Montalto cresce calcisticamente nella “sua” Sicilia, al Messina. Il suo periodo nelle giovanili coincide con quello di massimo splendore per il club giallorosso, che arriva fino alla Serie A. Poi la società peloritana fallisce e lui comincia a formarsi da solo. Dopo le prime avventure in C2 si è perlopiù diviso tra Serie B e C.

Tuttora la sua migliore stagione in assoluto – nonostante la retrocessione – l’ha vissuta alla Ternana, in B, con Sandro Pochesci in panchina nel 2018. Da titolare, in 34 presenze segna 20 reti, raggiungendo e superando la doppia cifra per la seconda volta in carriera e per la prima volta in cadetteria. Si ricorda a tal proposito il record di quattro reti in una sola gara (Ternana-Pro Vercelli 4-3) e la grande doppietta in rimonta a Perugia nello storico derby umbro. E’ qui che nasce il soprannome di “Tagliagole“, sviluppando una esultanza tutta particolare che riprende il gesto di un famoso wrestler di qualche decennio fa, Chris Benoit.

Quell’anno proprio Pochesci gli affibbiò un altro soprannome: “animale”. Per la sua prestanza fisica e potenza, ovviamente, ma anche per la sua personalità prorompente in campo e fuori. Montalto è il classico centravanti d’area di rigore, forte fisicamente, capace di sfruttare la sua prestanza atletica per farsi spazio tra i difensori, rivelandosi molto pericoloso nel gioco aereo e dotato di un bel sinistro calciando solitamente le punizioni soprattutto di potenza. Nelle ultime due stagioni ha siglato 21 reti, 9 tra le fila della Reggiana e 12 vestendo la maglia della Casertana. L’auspicio è che possa dare un eccellente contributo in fase realizzativa anche alle pendici dell’Etna.

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