L’ingaggio di Gabriel Lunetta completa la corsia di sinistra rossazzurra, in coppia con Armando Anastasio. Il 27enne laterale mancino proveniente dal Lecco assicurerà una spinta notevole. Giocatore a tutta fascia, sin da ragazzino ha messo in mostra le sue doti. Nasce come esterno offensivo, ben presto è maturato sotto il profilo tattico garantendo la capacità di ricoprire qualsiasi ruolo a sinistra. Oggi può definirsi compiutamente un quinto di centrocampo, perfetto per la filosofia di calcio di mister Toscano.
Nato a Milano da padre di origini leccesi (Gianfranco) e mamma parigina (Dominique), all’età di 10 anni vide sfumare un potenziale treno. Sembrava, infatti, ad un passo dal Milan ma, a seguito di un infortunio all’inguine, lasciò la squadra dopo avere effettuato una serie di provini sia con i rossoneri che con l’Inter. All’età di 15 anni si allenò con il West Ham (Inghilterra), ma improvvisamente arrivò la chiamata dell’Atalanta che rimase colpita dal ragazzo in un torneo disputato a fine stagione in cui si era laureato capocannoniere. Fu l’occasione di mettersi in mostra in una realtà che sa valorizzare molto i giovani.
Il suo procuratore venne contattato da varie squadre tedesche (tra le quali il Borussia Dortmund) ma prevalse la scelta di rimanere in Italia sia per motivi scolastici che per un discorso di fiducia nella società bergamasca. In seguito ha maturato esperienza in Serie B e C, militando anche nella massima divisione croata.
Giocatore completo, abbina un ottima tecnica di base a una fisicità importante, visti i 186 cm di altezza. E’ dotato di buona rapidità e non facile da fermare nell’uno contro uno, sa disimpegnarsi bene con entrambi i piedi ed è bravo anche nei tagli. “Non ho problemi ad adattarmi, ma secondo gli addetti ai lavori dell’Atalanta sfrutto meglio le mie caratteristiche da quinto di centrocampo. Ho corsa, capacità di sfruttare gli spazi”, le sue parole rilasciate tempo fa ai microfoni di gianlucadimarzio.com.
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