Benvenuto Ammiraglio, inizia una nuova stagione dopo la schizzata precedente che ci ha tenuto con il fiato sospeso fino alla partita con il Benevento, che ha consentito al Catania la disputa dei playoff promozione (grazie alla vittoria in Coppa) da posizione favorevole ed è andata come ben sappiamo, certamente una stagione da manuale psichiatrico, almeno non ci siamo annoiati, anzi! Ora, però, vorremmo qualcosa di normale, una squadra coesa, solida e guidata con maestria tecnico-tattica. La società, logorata dalle incertezze del recente passato, ha voluto ripartire dal pilastro imprescindibile in questo pazzo mondo del pallone: il Mister. Breve inciso: siamo strafelici altrettanto della presenza del nuovo Direttore, Daniele Faggiano.
Do il benvenuto a Mimmo Toscano con tutto l’affetto di cui sono capace sperando di interpretare il desiderio di noi tifosi ed auspicando che possa essere il perno di una rinascita sportiva in termini di gioco e di risultati. Personalmente non ho alcun dubbio, avevo visto in TV qualche apparizione e delle interviste, di poche parole, ma di grande intensità e piene di senso di responsabilità. Mi è venuto dal cuore chiamarlo Ammiraglio Toscano, come una via catanese nelle vicinanze di Piazza Spedini, intitolata ad un personaggio della storia patria, luogo (piccola nota autobiografica), dove ho passato tanti pomeriggi da ragazzo ascoltando dischi dei Gentle Giant, dei Genesis, dei Pink Floyd con il fido amico e compagno di scuola Francesco.
Poi ho immaginato il mister Toscano, da adesso l’Ammiraglio, con un berretto da ufficiale di Marina prendere per mano la truppa rossazzurra e dargli una consistenza e una fisionomia ben definita. Nonostante lo shock emotivo e la delusione frammista a panico della vicenda della fidejussione del 9 Agosto, e la rabbia di non poter schierare i suoi ragazzi con l’assetto su cui si è tanto lavorato, l’Ammiraglio ha messo in campo tutte le seconde linee (il materiale che c’era!), tra l’altro molte delle quali destinate a cambiare casacca, riuscendo a non fare una cattiva figura, prevedibile viste le premesse, giocando alla pari con una squadra non trascendentale, ma che comunque è una neopromossa in B e con un ambiente euforico per questo grande traguardo raggiunto attraverso i playoff.
L’Ammiraglio Toscano schiera la truppa superstite secondo i suoi dettami, cerca di far rivivere Sturaro e con un contorno di gioventù tappa la falla, beffardamente prima di partire la stagione, con i cosiddetti marmiferi. I tifosi sono già al seguito ma su di loro, si sa, si può sempre contare. Non scendo nei particolari tecnico-tattici, sono un tifoso normale, certo penso a come schierare la squadra per ginnastica mentale. Il disegno sembra questo: difesa protetta, centrocampo intenso e con più soluzioni, attacco imprevedibile sostenuto dagli inserimenti di quasi tutti, inserimenti continui. Caro Ammiraglio le auguro una grande stagione e di confermare di essere tra i migliori mister in circolazione, il suo stile deciso e volitivo se riuscirà ad iniettarlo nel DNA dei ragazzi in rossazzurro sono certo che ci farà divertire e soprattutto vincere, lottando con questa onorata maglia per obiettivi all’altezza dell’Elefante. Forza Catania e forza Ammiraglio.
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