INGLESE: Faggiano scommette su di lui. A Catania con fame di rilancio

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Nuova esperienza in C per Roberto Inglese, che riparte dal basso per tornare in alto. Approda in una categoria che conobbe ai tempi del Pescara, club con cui è cresciuto calcisticamente ed ha segnato il primo gol tra i professionisti nel 2010, contro il Ravenna. La dirigenza del Catania è pronta a scommettere su di lui. Se si tratterà di una scommessa vincente, lo dirà il campo.

Vediamo di conoscere meglio la carriera del 32enne attaccante di origini siciliane, nato a Lucera (Foggia) da genitori abruzzesi. Dopo gli inizi tra le fila del Pescara, si accorge di lui il Chievo Verona, che decide di fargli maturare esperienza al Lumezzane siglando 21 reti in terza serie. Poi, 8 gol in B indossando la casacca del Carpi, il ritorno al Chievo mettendosi in evidenza in Serie A con 25 gol in tre anni (28 includendo la Coppa Italia, ndr).

Nel 2017 – anno in cui l’allora C.T. della Nazionale italiana Giampiero Ventura lo convoca per degli stage di valutazione sui giocatori emergenti di Serie A e, successivamente, per le partite di qualificazione ai mondiali 2018 contro Macedonia e Albania – viene acquistato per 11 milioni dal Napoli, che lo lascia in prestito alla società veronese fino a giugno 2018, contribuendo alla salvezza gialloblu.

A fine stagione il Napoli è disposto a discutere un nuovo trasferimento altrove. Chiede informazioni il Parma in cui era operativo proprio l’attuale Direttore Sportivo del Catania, Daniele Faggiano, che raggiunge un accordo sulla base del prestito oneroso con diritto di riscatto e controriscatto. Inglese dà un contributo molto valido alla causa emiliana segnando 9 gol in 25 presenze. Il 16 luglio 2019 il Parma rinnova il prestito introducendo la formula dell’obbligo di riscatto: 2 milioni di euro il costo del prestito, con riscatto fissato a 18 milioni più 2 di bonus.

Il calciatore firma con i ducali un contratto quinquennale. La stagione successiva trova meno spazio, paga alcuni infortuni che ne pregiudicano il rendimento. Prosegue la militanza nel Parma con altri 11 gol all’attivo (retrocedendo anche in Serie B), poi l’avventura senza fortuna al Lecco, caratterizzata da una sola realizzazione su 14 presenze. Da trascinatore del Parma nella massima categoria, Inglese ha fatto i conti con problemi fisici che lo hanno limitato ma è un giocatore con tanta qualità, tecnica ed esperienza che va rigenerato.

Il direttore Faggiano sa quali siano le sue potenzialità e cosa può dare al Catania: “L’ho avuto a Parma e in lui ci ho sempre creduto, è stato un po’ sfortunato ma è un calciatore top”, le parole rilasciate dall’ex dirigente della Sampdoria a Sky un mese fa. Lo ha convinto ad accettare di scendere di categoria per rilanciare in modo deciso le ambizioni di un ragazzo umile, desideroso fortemente di rimettersi in gioco. Ha la possibilità di farlo in una piazza calda e appassionata.

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