Sei anni fa, precisamente l’8 agosto del 2018, l’ex attaccante del Catania Alejandro Gomez tornò sull’esperienza vissuta in casacca rossazzurra attraverso un’intervista concessa al quotidiano argentino Clarín:
“Perchè scelsi Catania? L’idea di giocare con molti argentini era la migliore per me e la mia carriera, perché ambientarmi sarebbe stato molto più facile – le parole del ‘Papu’ –. Quindi non ne dubitavo molto. Ho trovato un Paese molto simile all’Argentina. Gli italiani, in particolare al Sud, sono molto simili a noi. Catania è molto bella in estate. Anche in inverno ti alzi e vedi il mare. C’era un clima spettacolare, pieno di argentini. Quindi l’adattamento è stato molto semplice per me”.
“Mi hanno aiutato tutti i ragazzi che in quel momento erano in rosa. Penso a Pablo Alvarez, Mariano Andújar, Mariano Izco, Ezequiel Carboni, Nicolas Spolli, Matias Silvestre e ‘Pata’ Castro. Poi è arrivato Diego Simeone come allenatore, quindi sono stati tre incredibili anni, perché ci siamo anche divertiti. Il Catania era un club spettacolare, in piena crescita, proveniva da cinque o sei stagioni consecutive in Serie A e aveva anche finito di realizzare il centro sportivo. Catania è la società che rappresenta la città. Quindi è molto importante per loro essere in alto. È stato un peccato tutto quello che è successo negli ultimi anni”.
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