Qualche riflessione sul calendario rossazzurro relativo al campionato 2024/25, che vedrà esordire la squadra dell’Elefante sul campo del Sorrento il 25 agosto, e altri aspetti legati al mercato del Catania. Queste le parole di Alessandro Vagliasindi ai microfoni di Telecolor/Antenna Sicilia:
“Rispetto all’anno scorso quando il Catania ha esordito al ‘Massimino’ contro il Crotone, il coefficiente di difficoltà della prima giornata di campionato è sicuramente più basso per i rossazzurri. La successiva giornata vedrà subito un impegno probante tra le mura amiche col Benevento, una delle candidate alla promozione in Serie B. L’attenzione è da centrare sui derby che caratterizzeranno la stagione”.
“Oltre al Messina, il Catania affronterà il Trapani. Il Catania ha un girone d’andata su cui può costruire, al di là del fatto che avrà una squadra profondamente rinnovata, con un calendario in equilibrio che porterà il Catania a giocare dieci volte in casa e 9 in trasferta. Il girone di ritorno, invece, farà registrare un coefficiente di difficoltà più elevato sia perchè il Catania giocherà i due derby in trasferta, sia perchè nelle ultime 7 giornate – quando sostanzialmente si decide la regular season – la squadra di Toscano dovrà sfidare compagini importanti come Avellino, Crotone, lo stesso Trapani, il Taranto. Il Catania secondo me deve riuscire ad ottimizzare al massimo il girone d’andata per darsi anche una spinta soprattutto dal punto di vista emotivo per quello che è un ciclo nuovo, che necessita specialmente in avvio di determinati riscontri. Sarà un caso ma l’anno scorso la sconfitta interna col Crotone ha in qualche modo poi indirizzato in negativo il resto della stagione”.
“In termini generali le difficoltà di questo mercato del Catania sono rappresentate dal fatto che i giocatori a cui è stata comunicata l’intenzione di non proseguire, non stanno mettendo i presupposti perchè il loro futuro professionale sia altrove. Il motivo deriva ovviamente dall’ingaggio che vantano e rende difficili le interlocuzioni con altri club che ovviamente non hanno l’intenzione di farsi carico di ingaggi così pesanti e magari chiedono una contribuzione da parte del Catania. In altri casi non collaborano i procuratori di questi calciatori che magari promettono ai loro assistiti possibili destinazioni in B, invitandoli ad aspettare affinchè queste ipotesi si concretizzino”.
“Il messaggio che arriva dai procuratori ai giocatori complica ulteriormente il lavoro del Catania per cercare velocemente di liberarsi di questi contratti e far posto ai nuovi arrivi che il Catania ha in mente di mettere a disposizione di Toscano. Il Direttore Faggiano comunque lavora alacremente e sta cercando in tutti i modi di equilibrare questo rapporto tra uscite e entrate affinchè la rosa nuova e definitiva a disposizione di Toscano venga composta nel più breve tempo possibile“.
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