Si è conclusa ufficialmente l’avventura dirigenziale dell’ex difensore rossazzurro Nicola Legrottaglie. E’ scaduto, infatti, il contratto che lo legava alla Sampdoria con il ruolo di head of performance, una sorta di direttore tecnico. Il rinnovo sarebbe scattato soltanto in caso di promozione in Serie A, circostanza che non si è verificata. L’emittente televisiva ligure Telenord sottolinea che da mesi era ai margini, “sia per l’uscita di scena di Radrizzani che era stato il suo mentore e per una non pari intesa con l’attuale presidente Matteo Manfredi, sia per l’ascesa di Andrea Mancini, anch’egli peraltro in discussione visto l’arrivo di Pietro Accardi”.
A Catania Legrottaglie si ricorda da calciatore per avere vissuto una seconda giovinezza in A, trovando una grande accoglienza e l’affetto incredibile della gente, ben integrandosi anche nel contesto sociale. Una volta lasciato il calcio giocato ha allenato gli Allievi Nazionali del Bari, sedendo successivamente sulla panchina dell’Akragas e ricoprendo il ruolo di vice allenatore a Cagliari. Poi l’esperienza da tecnico della Primavera e Prima Squadra del Pescara, fino al breve percorso alla Sampdoria.
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