Niente frenesia, ma la consapevolezza che la metà di luglio si avvicina e, dunque, si avverte la necessità di imprimere un’accelerata nelle trattative per dotare il mister almeno del 60% della rosa in coincidenza con l’inizio del ritiro. Il Direttore Sportivo Daniele Faggiano ha avviato contatti, colloqui e sondaggi con numerosi operatori di mercato e dirigenti.
Non è un calciomercato semplice, perchè se è vero che ti chiami Catania e sei supportato da una proprietà solida, l’intenzione non è quella di svenarsi ma di investire con oculatezza. Inoltre la competizione sul mercato è agguerrita. Non è un caso se la stragrande maggioranza dei calciatori trattati o anche solo adocchiati dal Catania siano anche nel mirino di società come Avellino, Benevento e Vicenza.
La società rossazzurra spinge affinchè chi approdi sotto l’Etna lo faccia non mettendo al primo posto l’aspetto economico, che ha la sua rilevanza ma certamente conta di più il senso di appartenenza, la voglia di sposare un progetto stimolante e ambizioso in una piazza rara per storia e blasone. Faggiano è al lavoro su più tavoli, concentrato anche sugli esuberi e la liberazione di contratti pluriennali e onerosi.
Non è semplice incastrare tutte le tessere del puzzle. Si tratta di passare al processo di selezione dei giocatori sondati e di affondare i colpi, trattando la risoluzione o trovando una collocazione ai giocatori in uscita. E’ il momento dello sprint. Nel giro di una settimana aspettiamoci la concretizzazione di una prima serie di operazioni dopo avere già perfezionato gli ingaggi di Adamonis e Carpani.
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